L’ex tesoriere della Margherita non lascera’ pero’ il carcere: l’annullamento della Cassazione, infatti, non fa venir meno al momento le esigenze cautelari, che dovranno essere vagliate di nuovo dal Riesame.
La Suprema Corte ha dunque accolto i motivi di ricorso dei difensori di Lusi, i quali avevano rilevato carenza di motivazione nell’ordinanza impugnata. Entro un mese, come prevede la legge, le motivazioni dei giudici della sezione feriale di ‘Palazzaccio’ saranno depositate: a quelle il Riesame della capitale dovra’ attenersi per rivalutare il caso. Qualche settimana fa, la moglie di Lusi, Giovanna Petricone, sottoposta agli arresti domiciliari, e’ stata rimessa in liberta’.
L’ordinanza annullata con rinvio dalla Cassazione e’ quella emessa dal tribunale del Riesame di Roma il 24 maggio scorso, che confermo’ la misura cautelare in carcere per Lusi disposta dal gip Simonetta D’Alessandro il 3 maggio 2012, per l’ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Lusi e’ in carcere a Rebibbia dal 20 giugno scorso, quando l’aula del Senato diede l’autorizzazione al suo arresto.