Sulmona. Nella mattinata dello scorso 12 agosto, personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Polizia di Sulmona ha dato esecuzione, a Montesilvano, ad una ordinanza di arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Sulmona, Giorgio Di Benedetto, su richiesta del Pm Stefano Iafolla, nei confronti di V.R.L., di 30 anni.
La trentenne, domiciliata a Montesilvano, lo scorso 8 giugno, si era recata in un negozio di Sulmona insieme ad un’altra donna, rimasta ancora ignota, e dopo aver acquistato della merce di poco valore, approfittando dell’ingresso nel negozio di un’altra cliente, era riuscita a sottrarre il portafogli della titolare con all’interno una cospicua somma di denaro, circa 4.000 euro, che era stato incautamente riposto dalla vittima in una borsa posta dietro il bancone.
Le due si erano poi allontanate velocemente dal negozio e solo allora la titolare si era accorta della scomparsa del portafogli, chiedendo l’intervento del personale della Squadra Volante del Commissariato di Sulmona.
Dalle immagini di videosorveglianza comunali e di alcune attività nelle vicinanze del negozio, gli agenti sono riusciti ad individuare la macchina con cui le due donne erano arrivate, insieme ad un uomo, rimasto ad attenderle all’interno della vettura e con il quale erano poi ripartite subito dopo il furto.
Dai successivi accertamenti si è riuscito a risalire alla utilizzatrice dell’autovettura, proprio la trentenne di Montesilvano.
Alla vittima sono statti visionare un album fotografico e la stessa riconosceva senza ombra di dubbio la V.R.L. come una delle due autrici del furto.
La donna era stata già identificata e denunciata all’autorità giudiziaria dal Settore Anticrimine del Commissariato di Sulmona per un tentativo di furto avvenuto a Sulmona nello scorso mese di febbraio.
In quella occasione, insieme a due complici di sesso maschile, a bordo della stessa automobile, simulando un controllo di polizia, aveva fatto accostare una coppia di anziani che uscivano dal parcheggio di un supermercato, per poi tentare di sottrarre i portafogli dei due. I tre finti poliziotti non sono riusciti nel loro intento solo grazie all’intervento di un agente della Squadra Volante del Commissariato di Sulmona che, libero dal servizio, si trovava a transitare con la sua macchina in quel momento e che, notando la scena, si insospettiva e aveva deciso di fare inversione di marcia per verificare meglio cosa stesse avvenendo.
A quel punto i tre malfattori si sono dileguati di tutta fretta a bordo di una autovettura, la cui targa è stata però annotata dall’agente. Si riusciva così a risalire alla identità della utilizzatrice che, anche in questo caso, è stata riconosciuta anche dalle vittime.
Restano al momento ignote le identità dei complici della trentenne, per la cui identificazione sono ancora in corso le attività di indagine.