Stupro L’Aquila, la Cassazione decide oggi sulla revoca del tentato omicidio per Tuccia

tuccia_francescoL’Aquila. E’ attesa per questa mattina la decisione da parte della Corte di Cassazione sulla scarcerazione dell’ex caporale Francesco Tuccia, il 21enne di Montefredane (Avellino) accusato di violenza sessuale e tentato omicidio ai danni di una studentessa universitaria di Tivoli, davanti a una discoteca di Pizzoli.

Nell’udienza di ieri il procuratore generale della cassazione ha chiesto di far cadere la pesante accusa di tentato omicidio, fermo restando la sussistenza dell’abuso sessuale.

I fatti risalgono al febbraio scorso quando la ragazza fu trovata svenuta, in mezzo alla neve e in una pozza di sangue, dagli addetti della sicurezza del locale. I carabinieri della stazione di Pizzoli e quelli della Compagnia dell’Aquila, subito intervenuti, invitarono il giovane a non allontanarsi perchè trovato con delle macchie di sangue su alcuni indumenti.

Dopo una settimana circa di indagini, Tuccia venne arrestato. Fin dall’inizio il giovane ha sempre sostenuto di avere avuto con la studentessa universitaria un rapporto sessuale consenziente, ma non era riuscito a chiarire in modo convincente le ragioni per le quali avesse riportato delle ferite tanto gravi da rischiare la morte. La giovane fu costretta addirittura a subire un delicato e lungo intervento chirurgico agli organi genitali.

Anche il tribunale del riesame dell’Aquila aveva confermato la custodia cautelate in carcere, ma alcune settimane fa il Gip lo ha scarcerato, concedendo gli arresti domiciliari nel paese irpino con la motivazione che, pur restando una certa pericolosità del soggetto, i domiciliari possono essere sufficienti come misura cautelare.

Il 22 ottobre Tuccia dovrà essere giudicato nel processo dal Tribunale dell’Aquila. Il pm titolare dell’inchiesta David Mancini, ha chiesto il rito immediato, avendo raccolto vari indizi di colpevolezza del giovane.

 

LE DECISIONI DELLA CORTE DI CASSAZIONE. L’ex caporale dell’esercito Francesco Tuccia resta agli arresti domiciliari. Lo ha deciso la Corte di Cassazione rigettando il ricorso presentato dai legali dell’Avellinese avverso la misura cautelare. Nell’udienza di ieri il procuratore generale della cassazione aveva chiesto di far cadere la pesante accusa di tentato omicidio, fermo restando la sussistenza dell’abuso sessuale.

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