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L’Aquila, addio al pittore e scultore Marcello Mariani: il ricordo del sindaco

L’Aquila. “Il Maestro se n’è andato. Marcello Mariani ha lasciato questa terra, la nostra città ha perso un figlio geniale, visionario, immenso, la cui arte è consegnata alla storia”.

Con queste parole il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi annuncia la notizia della morte, avvenuta ieri sera, del pittore e scultore aquilano Marcello Mariani, classe 1938.

“Era un artista complesso – ricorda – dal profilo rinascimentale. Dagli esordi a Napoli, allievo di Scordia e Spinosa, con le scenografie al Teatro San Carlo, alla Parigi degli anni Cinquanta e Sessanta, attraverso la lezione di Modigliani, alle collettive romane con Burri e Fontana, la sua arte è andata affermandosi fino ad approdare a Melbourne con le grandi personali del 1979 e 1980”. Le sue opere, ricorda una nota dello Studio Mariani Gallery, “continueranno a raccontare storie affascinanti ed enigmatiche sull’amore, gli angeli, la poesia e l’avventura”.

I funerali il 25 luglio, a L’Aquila alle 10:30, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano in via Sassa.La tumulazione avverrà nel cimitero di Poggio Picenze.

“Alla famiglia, alla moglie e al figlio Daniele, giunga il cordoglio del sindaco dell’Aquila e della Municipalità tutta” conclude Biondi nella sua nota dove ricorda anche che Mariani, a Venezia, rappresentò l’Italia “in una delle più imponenti Biennali degli ultimi anni, esponendo alle Corderie dell’Arsenale, scelto da un comitato scientifico che comprendeva Louis Godart, Tonino Guerra, Ermanno Olmi, Giorgio Albertazzi.

Nel 2009 il ministero dei Beni culturali, in collaborazione con la Sovrintendenza per il Polo Museale Romano e il Museo nazionale di Palazzo Venezia – ricorda ancora il sindaco Biondi – gli hanno tributato un omaggio eccezionale attraverso una mostra antologica.

Considerato da Vittorio Sgarbi uno dei più grandi artisti contemporanei d’Europa, è stato celebrato dalla grande mostra ‘Archetipi’ a cura di Vito Apuleo nel 1997, con catalogo di Oliviero La Stella, e in uno splendido volume di Gianni Berengo Gardin a lui dedicato”.

Pietrucci: ‘Mariani ha portato L’Aquila nel mondo’

“Mi addolora la scomparsa di Marcello Mariani”. Così, in una nota, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.

“Difficile – prosegue – spiegare con poche parole quanto fosse legato a questa citta’, ma forse non serve nemmeno; gli aquilani lo sanno. Le sue opere presenti in molte delle case della città, le mostre tra tante quella a San Domenico, la sua presenza costante in città, che stimolava affetto, tenerezza; un artista di fama internazionale che ha portato la nostra città nel mondo ma che allo stesso tempo è sempre rimasto parte dell’Aquila, legato indissolubilmente alla sua vita e alla sue vite, alla sue abitudini, al suo modo di essere e manifestarsi, sempre.

La mia crescita, il mio diventare uomo è scandita dalla sua presenza, come quella di tanti altri aquilani. Lo incontravo per molti anni al Caffè Cavour la mattina presto, prima di andare a studiare alla biblioteca, e più tardi negli anni al lavoro; la sua cortesia, la bontà dei suoi occhi, la curiosità del suo sguardo che è sempre il sintomo preciso e incontrovertibile della tensione dell’arte.

E poi – aggiunge il consigliere – il legame indissolubile e l’amore per il rugby, la tragica perdita di Enrico, cosi’ ingiusta, che ancora più umano, e nostro, lo ha reso. Come tutti noi avremmo voluto sempre abbracciarlo, ora abbraccio i figli Daniele e Marcella.

In questo momento serve a poco, ma ci tengo a dire loro che come tutti i pochi grandi artisti, Marcello continuerà a vivere nella testimonianza delle sue opere; e tra i luoghi che porterò sempre nel cuore, di questa città, i luoghi che sono parte di me, c’è senza dubbio via Sassa. Magica – commenta infine Pietrucci – perchè è lì che Marcello, vicinissimo a tutti noi, andava per le sue meravigliose creazioni. Addio Maestro e grazie”.

Pezzopane: ‘L’Aquila non sarà più la stessa’

Dichiarazione della Senatrice Stefania Pezzopane sulla perdita di Marcello Mariani. “Marcello Mariani ci ha lasciati. Ed ora L’Aquila non sarà più come prima. Ho amato Marcello Mariani come si ama un grande maestro d’arte e di pittura, maestro anche di vita, di stile, di aquilanità internazionale.

Marcello pur essendo umile e raffinato, ha riempito con la sua esistenza complessa e le sue opere, la vita della nostra comunità. Non so quanti eventi abbiamo fatto insieme, non so quante mostre ho inaugurato con lui, non so quante volte ho chiacchierato con Marcello, ammaliata da quella melanconia che diventava arte e potenza di vita nei suoi straordinari quadri.

Non so quante volte sono andata nel suo storico studio solo per parlare con lui, guardare i suoi capolavori, respirare quell’atmosfera speciale. Ho amato la sua arte e volli da Presidente della Provincia, far acquistare a quella istituzione una sua straordinaria opera.

La Provincia non aveva nulla del maestro Mariani e Marcello aveva un problema serissimo con il Comune, rischiava di essere cacciato dal suo splendido, antico laboratorio d’arte a via Sassa. Pensai che era giusto sostenere l’artista più grande, più internazionale, più rappresentativo dei nostri difficili tempi contemporanei.

Marcello dopo il terremoto andò a Bussi in un improvvisato atelier. Ma nulla era più come prima. Un artista meraviglioso senza tempo e nel suo tempo. Ora lo piango, infelice per la sua morte e abbraccio il figlio Daniele e tutta la sua famiglia.”