L’Aquila. La sezione centrale della Corte dei conti di Roma, ha assolto i quattro ex amministratori comunali dell’Aquila condannati in primo grado dalla sezione giurisdizionale regionale dall’accusa di aver procurato un danno erariale.
La vicenda ruota attorno ai “mancati risparmi” nella riscossione del canone di compartecipazione (una sorta di affitto) e dei canoni per le utenze nelle aree del progetto C.a.s.e, gli alloggi antisismici sorti dopo il terremoto del 6 aprile del 2009 all’Aquila.
Sono stati assolti l’ex sindaco, Massimo Cialente, gli ex assessori Fabio Pelini e Alfredo Moroni e la dirigente Patrizia Del Principe. I primi tre erano stati condannati in primo grado a risarcire all’erario 30mila euro, Del Principe a 60mila euro.
A impugnare la sentenza erano stati non solo gli ex amministratori comunali ma anche lo stesso vice procuratore generale presso la Corte dei conti dell’Aquila, che aveva ravvisato un danno erariale di 13 milioni di euro.