Le sue condizioni non sono giudicate gravi. La donna, F.D.A., ha riportato ferite alla testa e alle costole. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Sulmona.
In base ad una prima ricostruzione, l’ascensore sarebbe precipitato, dopo aver scarrucolato, da un altezza di due-tre metri per finire al piano terra. Gli accertamenti li stanno conducendo i carabinieri.
Il personale e gli ospiti sono sotto choc, nessuno vuole parlare e una dipendente si limita a dire che “ora dobbiamo pensare agli anziani, mettetevi nei nostri panni, non possiamo aggiungere altro, non possiamo rilasciare altre dichiarazioni”.
L’ascensore della casa di riposo, gestita dalla Fondazione Paolo VI, è del tipo a catena e fune e l’impianto sarebbe stato revisionato di recente. La Procura di Sulmona, che ha aperto un’inchiesta, dovrà tra l’altro accertare se l’anziana è morta per infarto o per le ferite riportate. La donna, che presenterebbe un trauma cranico, è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Sulmona per l’autopsia.
Anche il sindaco di Goriano Sicoli, Rodolfo Marganelli, è scosso da quanto accaduto. Ad avvisarlo è stato il direttore della casa di riposo, dove sono impiegate una decina di persone e che ospita 24 anziani.
La vittima si trovava a Santa Gemma da circa sette anni. L’ascensore, intanto, è stato sequestrato in attesa delle perizie. Sempre secondo quanto riferito dal sindaco, l’impianto, che funziona anche con un pistone idraulico, sarebbe precipitato da meno di tre metri servendo un solo piano. Al primo, infatti, ci sono le camere di degenza mentre il piano terra ospita tutti gli altri servizi.
“Quello che è successo ci addolora” ha aggiunto Margarelli. “E’ stata una cosa improvvisa, senza precedenti. La casa di riposo è una struttura all’avanguardia e non ha mai avuto problemi di alcun genere. Da parte nostra c’è tutto il sostegno possibile e per quanto mi riguarda ho già portato il mio conforto e solidarietà agli ospiti, ma anche alla dipendente rimasta ferita e sotto choc”.