Dalle analisi è emerso che si tratta di meningoencefalite virale, una forma non contagiosa: è stata così esclusa, come si sospettava in un primo momento, un’infiammazione causata da meningococco, forma batterica molto pericolosa.
I medici del reparto di malattie infettive dell’ospedale di Avezzano, che assistono il paziente, fanno sapere che l’uomo già da ieri ha ripreso conoscenza e che oggi fa registrare un ulteriore, netto miglioramento.
Al momento del ricovero, nella notte tra martedì e mercoledì, in attesa di conoscere l’esito degli esami e come da protocollo, in ospedale sono state messe immediatamente in atto tutte le procedure di profilassi sulle persone venute a contatto con l’uomo.