Prosperino è libero: L’Aquila esulta

prosperinoL’Aquila. Prosperino è libero. Libero di girovagare per la città terremotata, tra macerie e cantieri. Libero di guardare negli occhi chi in questi giorni ha voluto prestare la propria voce, a lui che voce non ha, per chiedere la sua “liberazione”.

Libero di correre, di scodinzolare, di abbaiare. Libero di lasciarsi coccolare da un passante, intenerito dal suo sguardo. Libero di vivere la sua vita con la sua adorata Key, che lo ha atteso nella speranza di vederlo finalmente all’orizzonte, correrle incontro, per vivere nuove avventure.

Potrà sembrare esagerato, ma in tempi bui come quelli che stiamo vivendo, è proprio lo sguardo di un cane o l’amore che solo un animale sa dare, l’unico in grado di regalare un’emozione.

Quella degli animali simbolo, poi, è diventata una “tendenza” davvero unica: Prosperino a L’Aquila, Biancone a Teramo. Gli “umani” riscoprono così il lato tenero di una vita spesso troppo triste, carica di problemi. E lo sguardo di un cane, quello si, può cambiare la vita.

Come ci siamo ridotti? No, finalmente si sta riscoprendo la bellezza delle cose semplici. E guai a chi ce le tocca!

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