Terremoto L’Aquila, Assai: ‘Nuove scuole e adeguamenti idonei’

L’Aquila. Scuole nuove e adeguamenti idonei lì dove si può mettere mano a costruzioni preesistenti. Lo chiede l’Assai, Associazione Scuole Sicure Abruzzo, a otto anni dal terremoto.

Ci muoviamo per parlare alla gente condividendo quello che abbiamo saputo – spiega una nota – grazie alla collaborazione di professionisti dei più svariati settori: Ingegneri strutturisti, legali, sismologi, geologi, insegnanti, dirigenti, perchè siamo certi che si otterrà qualcosa solo con un lavoro di concerto, portato avanti assieme con senno, determinazione e trasparenza.

All’indomani dei terremoti del 24 agosto, del 30 ottobre e del 19 di gennaio, tanti cittadini, genitori, professionisti, si sono uniti con l’unico intento di rendere sicure le strutture scolastiche che sorgono in una terra che è viva, si muove ma che non deve mettere paura, perchè è la terra che amiamo e che vogliamo continuare ad abitare e vivere.

Il nostro compito è quello di smuovere le coscienze ancora assopite, di far comprendere cosa necessita ad una citta’ sicura per definirsi tale, e mostrare esempi lungimiranti di quei pochi comuni e amministrazioni che hanno preventivamente pensato alla sicurezza dei loro figli, del loro futuro.

Il nostro compito è quello di far capire che la tanto declamata ” normalità ” consiste nel lasciare i nostri figli in strutture idonee, adeguate interamente alla sicurezza, strutture dove, in caso di sisma, noi per primi potremo dire ” è a scuola, è al sicuro ” e non in edifici dove, lasciandoli, si prega a bassa voce ” speriamo non accada niente nemmeno oggi”.

L’associazione ricorda di aver scritto a tutti i politici, dai sindaci al Presidente della Repubblica, e anche al Papa. L’attivita’ continua perche’ si preparano incontri e assemblee mentre si continua a contattare esperti di ogni settore per collaborazioni presenti e future.

ASSAI non cesserà di muoversi fin quando si avrà la certezza che ogni singola struttura scolastica sia idonea. L’Abruzzo – secondo l’associazione – potrebbe divenire la prima Regione di Italia che garantisce la sicurezza scolastica a 360 gradi, la prima regione che potrebbe essere vanto ed esempio per le nazione, ma per farlo serve lo sforzo di tutti e occorre andare avanti uniti.

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