Alfedena. Abruzzo o Lapponia? Il dubbio è venuto al bambino di 10 anni che stamattina, dalla finestra della sua casa del piccolo centro aquilano, ha visto una quarantina di cervi scorrazzare per le strade del paese.
Ai bambini lapponi, subissati dal mito di Babbo Natale, non farà specie vedere esemplari di renna sgambettare per le strade; ma al piccolo di dieci anni di Alfedena, piccolo paese in provincia dell’Aquila compreso nei confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che questa mattina verso le 8:00, aprendo la tapparella di casa, ha avvistato un branco di circa 40 cervi scorrazzare per i viali ricoperti da un metro e mezzo di neve il dubbio che il mitico vecchietto sia arrivato in ritardo a portare i regali deve essere sorto. Meno di mille metri d’altitudine e circa 800 abitanti, Alfedena è uno dei Comuni più colpiti in questi giorni di neve: macchine sparite nel bianco e sentieri aperti per il passaggio pedonale in una perpetua duna di neve. Ma se gli umani riescono a cavarsela, la fauna dei boschi circostanti se la vede brutta; già a Trasacco, sempre nell’aquilano, si sono visti lupi girovagare per il centro abitato, e proprio i lupi affamati che ridiscendono a valle potrebbero essere la causa che ha spinto i cervi in paese. O la stessa fame che ha indotto i ruminanti a cercare cibo tra le case.
Una ricerca infruttuosa, dato che quando alcuni cani domestici hanno preso ad abbaiare, i cervi sono subito scappati in fila indiana verso la vegetazione. Schivi di natura, infatti, questi animali difficilmente si avvicinano all’uomo; un’occasione irripetibile per la madre del piccolo, la signora Angelarosa: “”Nella vita non mi era mai capitato di vedere dei cervi in un centro abitato. Proprio per questo ho tirato fuori la macchinetta fotografica e, insieme a mio figlio, ho iniziato a scattare all’impazzata. E’ stata un’emozione unica, un’esperienza indimenticabile”.
Daniele Galli – Foto Ansa.