L’Aquila. “Non tutti i precari delle pubbliche amministrazioni sono uguali. Ci sono quelli che, a causa dell’emergenza del sisma, sono stati chiamati in modo diretto per far fronte all’emergenza e ci sono quelli che, a differenza dei primi, hanno sostenuto e vinto concorsi e selezioni e non sono stati stabilizzati nell’ente di appartenenza solo a causa dell’esiguità delle risorse per le spese per il personale ed a causa delle ristrettezze imposte dalla legislazione nazionale”.
A sostenerlo è il segretario regionale dell’Ugl Autonomie Locali, Luigi Buzzelli, che li definisce precari “storici” e in quanto tali “hanno qualche diritto in più rispetto a coloro che, grazie all’amico politico di turno, hanno trovato un posto che, e lo si sapeva dall’inizio, sarebbe stato temporaneo. In questi ultimi giorni, in cui l’attenzione di tutti è stata focalizzata sulla proroga per le persone chiamate in modo diretto dagli enti per il sisma, pochi si sono accorti che 80 persone, che da anni lavorano per la Provincia dell’Aquila, da domani saranno a casa. Gli 80 lavoratori, sebbene vincitori di concorsi e selezioni pubbliche, si troveranno senza lavoro e con prospettive future abbastanza fumose. Pur riconoscendo che il lavoro è un diritto per tutti, non possiamo accettare questo vero e proprio scempio! Chiediamo, quindi, al presidente Antonio Del Corvo un incontro urgente al fine di ottenere quantomeno la proroga dei contratti di tutti gli 80 precari storici”.