Per questo motivo, le ditte hanno notificato il fermo dei lavori alla Provincia. Dai primi chiarimenti forniti dagli uffici amministrativi dell’Ente emerge che il ritardo sia dovuto al mancato trasferimento dei fondi da parte della Struttura Tecnica di Missione.
“Ancora una volta” commenta il presidente provinciale dei costruttori Gianni Frattale “alle ditte si richiede efficienza e puntualità in cambio di una burocrazia inaffidabile e dannosa. Le imprese, in mancanza di certezze sono costrette oggi a fermare i cantieri. Non vorremmo che dietro questi ritardi ci fossero complicazioni che possono ripercuotersi sulla salute delle nostre imprese. Se i fondi per la ricostruzione ci sono davvero, è il momento di metterli in circolo. Il mancato incasso degli stati di avanzamento mette in difficoltà gli imprenditori nei confronti dei propri dipendenti, oltre un migliaio sulle scuole di Avezzano e Sulmona, proprio nel periodo della paga di Natale. Invitiamo i responsabili a tenere in maggiore considerazione, e una volta per tutte, le difficoltà di chi, rischiando, crea lavoro in un periodo in cui l’economia mondiale traccia scenari da far tremare i polsi. Non possiamo permetterci di pagare le inefficienze della pubblica amministrazione”.