Avezzano. Avrebbe chiesto soldi agli spacciatori in cambio di protezione: così, un poliziotto di Luco dei Marsi in servizio presso la Questura di Roma, è stato arrestato dai suoi colleghi di Avezzano con l’accusa di induzione indebita nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore della Repubblica, Maurizio Maria Cerrato.
L’arresto è avvenuto durante un’operazione antidroga, denominata All-in.
Questa mattina il Commissariato di P.S. di Avezzano ha infatti eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare (2 in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 1 divieto di dimora ad Avezzano e 3 obblighi di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria), 7 delle quali per spaccio di sostanze stupefacenti ed 1 per concussione, nei confronti di persone alcune delle quali locali ed altri residenti fuori provincia.
Oltre all’agente sono state arrestate altre tre persone, tra cui un dipendente del Consorzio acquedottistico marsicano, tutti per reati legati alla detenzione e allo spaccio di droga. Due delle quattro persone, entrambe di Avezzano, hanno ottenuto gli arresti domiciliari.
Il giudice per le indagini preliminari ha emesso anche 3 obblighi di firma per persone residenti ad Avezzano ed un divieto di dimora, in città, per un teramano.
L’indagine che ha portato all’odierna operazione è scaturita dagli accertamenti relativi ad un rogo doloso che ha coinvolto, alla fine del 2015, quattro autovetture di un noto imprenditore avezzanese, rimasto poi completamente estraneo ai fatti oggetto dell’odierna operazione.
L’operazione odierna, che ha comportato l’esecuzione anche di numerose perquisizioni locali, è stata svolta in collaborazione con le Squadre Mobili di L’Aquila, Roma, Pescara e Teramo e con l’ausilio di unità cinofile della Polizia di Stato provenienti da Ancona.