I ragazzi che hanno diritto al rimborso provengono da un nucleo familiare con reddito medio-basso, motivo per cui è importante tornare in possesso della cifra al fine di poter affrontare le spese ordinarie di uno studente universitario; è quindi facile intuire il disagio che possa creare la sottrazione di una ingente somma di denaro.
‘La nostra associazione ha riportato la problematica all’interno degli organi interessati, producendo mozioni e pretendendo delucidazioni. Purtroppo, le risposte ricevute fino ad oggi, non hanno chiarito la vicenda posticipando, anzi, l’individuazione di una soluzione soddisfacente.
Proprio questa settimana è uscito, ancora una volta in ritardo, l’elenco definitivo degli aventi diritto al rimborso della seconda rata dell’anno accademico 2014/2015. E’ inaccettabile che una condizione del genere si verifichi nuovamente.
Di fronte a questa continua mancanza di chiarezza e di soluzioni, la nostra associazione sta procedendo all’applicazione di tutti gli strumenti a disposizione, fra cui quello di procedere per vie legali contro l’Ateneo.
Gli studenti hanno diritto al rimborso e l’ateneo ha il dovere di fornirlo senza escamotage, senza “accrediti immaginari”, senza ulteriori temporeggiamenti’, si legge in una nota dell’Unione degli Universitari dell’Aquila.