Lo rende noto il consigliere comunale Alberico Quintiliani.
Si tratta di un numero ancora provvisorio, che, tuttavia, aiuta a comprendere i contorni del dramma strutturale di quattro paesi “inagibili all’80%”, come emerge dalle prime ordinanze di istituzione zona rossa emesse dal sindaco Luigi Cannavicci.
Il paese, a causa dell’emergenza sisma, ha dovuto rinunciare anche ad uno dei suoi luoghi simbolo: la piazza principale. Il primo cittadino ha stabilito, tramite un’ordinanza, lo sgombero totale della piazza della Chiesa, per fare spazio ai mezzi di soccorso e alle attività commerciali, al momento prive di mura agibili.
Una volta superato il periodo dell’emergenza, le attività commerciali saranno temporaneamente sistemate nell’area ex Comune/Asilo, dove sono già in corso i lavori di demolizione della struttura.