Il provvedimento è stato emesso dal gip Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del pm David Mancini. Agli arresti domiciliari sono finiti G.F. 57 anni, C.V. 75enne, entrambi dell’Aquila, e L.E. 66 anni di San Demetrio ne’ Vestini.
L’episodio riguarda il fallimento della Progetto S.r.l., un’impresa aquilana che opera nel commercio di abbigliamento ed accessori, dichiarata fallita dal Tribunale Civile a febbraio 2009, proprietaria del negozio Central Park che, prima del terremoto del 2009, aveva dei punti vendita in centro.
Le indagini, partite dall’esame della relazione del curatore fallimentare della Progetto S.r.l., si sono poi sviluppate attraverso testimonianze, investigazioni finanziarie, contabili e tributarie che hanno rivelato la sottrazione dalle casse sociali di risorse finanziarie (soprattutto incassi delle vendite in contanti e con sistemi di pagamento elettronico) per 1 milione e 150 mila euro da parte del titolare dell’azienda.
Il commerciante, nel disperato tentativo di sottrarsi agli effetti del fallimento e continuare ad operare, ha simulato un cambio della compagine amministrativa dell’impresa, utilizzando dei fiduciari compiacenti ed un’altra società, la Time S.r.l., per presentarsi senza debiti dai fornitori.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno, tuttavia, rivelato la riconducibilità di quest’ultima in capo all’imprenditore fallito che, nei giorni successivi al terremoto, si è attivato per recuperare la merce della Time S.r.l dagli esercizi inagibili del centro storico de L’Aquila.