L’Aquila. Il 20 ottobre sono uscite le graduatorie del test di ammissione a Scienze della Formazione Primaria ma, a causa del decreto emanato dal Miur il 4 agosto scorso, sono stati esclusi più di cento ragazzi che hanno partecipato al concorso. E l’Udu L’Aquila annuncia un ricorso al Tar.
“Con questo decreto” spiega in una nota “vengono stabilite le nuove regole per l’acceso al corso, fissando la soglia di idoneità al numero esorbitante di 60 risposte corrette su 80. Questa semplice regola è evidentemente finalizzata a far accedere un numero minimo di studenti nei vari corsi abilitanti di Scienze della Formazione Primaria, numero ben al di sotto dei contingenti fissati per decreto (per L’Aquila sarebbero 250 i posti disponibili)”.
I rappresentanti dell’Unione degli Universitari lo definiscono un “blitz estivo”, un “trucco” della Gelmini, “per noi illegittimo, che ha l’unica finalità di facilitare il sistema progressivo di tagli alla scuola pubblica italiana. Per questo, stiamo organizzando il ricorso nazionale al Tar Lazio contro il decreto, per permettere l’accesso a Scenze della Formazione Primaria a tutti coloro che sono nei contingenti previsti per gli Atenei, ovvero ai primi 250 in graduatoria all’Aquila, ma che sono stati esclusi per non aver superato la soglia delle 60 risposte corrette”.
Gi interessati, possono contattare l’Udu all’indirizzo mail udu.laquila@gmail.com.