Lo rende noto l’Infn.
Nei tre giorni di chiusura i laboratori sono stati presidiati da personale di sicurezza e gli esperimenti condotti nelle gallerie sotterranee hanno continuato a funzionare regolarmente sotto lo stretto controllo dei ricercatori, che operavano da remoto.
Non sono stati registrati danni alla strumentazione scientifica o alle infrastrutture di ricerca dei Laboratori del Gran Sasso, rileva ancora l’Infn.
Nonostante la situazione difficile e fortemente disagiata, non sono state segnalate gravi criticità da parte dei ricercatori, sia italiani sia stranieri, temporaneamente in Abruzzo per le loro attività di ricerca.