L’animale, dal peso stimato tra i 110 e i 130 chilogrammi, non ha avuto difficoltà a ricavarsi un varco nella recinzione che protegge meli e peri: gli e’ bastato poggiare le possenti zampe sulla rete fino ad abbassarla di circa un metro. Una volta dentro ha fatto incetta dei ghiotti frutti e con ogni probabilità e’ rimasto all’interno del terreno fino all’alba. Unica traccia gli escrementi freschi rilevati e campionati dalle guardie del parco, giunte sul posto per la pratica di risarcimento danno fauna. Rammarico per l’anziana proprietaria dell’orto, costretta a ridurre la quantità di marmellata che solitamente produceva con la frutta razziata dal plantigrado.