Laboratorio Gran Sasso: i neutrini più veloci della luce

neutriniL’Aquila. E’ arrivata la conferma ufficiale: la velocità della luce e’ stata superata. I dati, resi noti, dimostrano che le i neutrini viaggiano ad una velocità di circa 60 nanosecondi superiore a quella della luce, il limite della velocità nel cosmo. Il risultato e’ stato ottenuto nell’esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso) e le anomalie sono state osservate dal rivelatore Opera, che ha analizzato il fascio di neutrini che dal Cern di Ginevra vengono lanciati verso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Il risultato si basa sull’osservazione di oltre 15.000 neutrini tra quelli che, una volta prodotti dall’acceleratore del Cern Super Proton Synchrotron, percorrono i 730 chilometri che separano il Cern dal Gran Sasso e i dati del rivelatore Opera, che saranno presentati oggi a Ginevra, dimostrano che i neutrini impiegano 2,4 millisecondi per coprire la distanza, con un anticipo di 60 miliardesimi di secondo rispetto alla velocita’ attesa. L’analisi dei dati, raccolti negli ultimi tre anni, dimostra che i neutrini battono di circa 20 parti per milione i 300.000 chilometri al secondo ai quali viaggia la luce. Il risultato e’ stato ottenuto con una serie di misure ad altissima precisione, fatte in collaborazione con gli esperti di metrologia del Cern e di altre istituzioni.  La distanza tra l’origine del fascio di neutrini e il rivelatore Opera e’ stata misurata con un’incertezza di 20 centimetri sui 730 chilometri del percorso e il tempo di volo dei neutrini e’ stato determinato con una precisione di meno di 10 nanosecondi, utilizzando strumenti molto sofisticati, come sistemi Gps progettati appositamente per l’esperimento e orologi atomici. ‘’Abbiamo sincronizzato la misura dei tempi tra il Cern e il Gran Sasso con un’accuratezza al nanosecondo e abbiamo misurato la distanza tra i due siti con una precisione di 20 centimetri’’, ha detto Dario Autiero il ricercatore oggi pomeriggio presentera’ i dati al Cern. ‘’Nonostante le nostre misure abbiano una bassa incertezza sistematica e un’elevata accuratezza statistica – ha aggiunto – e la fiducia riposta nei nostri risultati sia alta, siamo in attesa di confrontarli con quelli provenienti da altri esperimenti”. Il Cern stesso rileva in una nota che ‘’considerando le straordinarie conseguenze di questi dati,  si rendono necessarie misure indipendenti prima di poter respingere o accettare con certezza questo risultato. Per questo motivo la collaborazione Opera ha deciso di sottoporre i risultati a un esame piu’ ampio nella comunità’’. I dati saranno quindi presentati oggi pomeriggio in un seminario nel Cern di Ginevra e lunedì in un seminario nei Laboratori del Gran Sasso.  “Quando un esperimento si imbatte in un risultato apparentemente incredibile e non riesce a individuare un errore sistematico che abbia prodotto quella misura, la procedura standard e’ sottoporlo a una piu’ ampia indagine’’, ha osservato il direttore scientifico del Cern, Sergio Bertolucci. “Se questa misura fosse confermata – ha aggiunto – potrebbe cambiare la nostra visione della fisica, ma dobbiamo essere sicuri che non esistano altre, più banali, spiegazioni. Cio’ richiederà misure indipendenti’.

Il commento di Gianni Chiodi. “La velocita’ della luce e’ stata superata. Ed a questa epocale scoperta, che pero’, va detto, deve essere validata dalla comunita’ scientifica internazionale, hanno contribuito anche i nostri ricercatori che, giorno dopo giorno, studiano, sperimentano, disegnano il futuro, nel cuore del Gran Sasso. A loro tutto il plauso della comunita’ abruzzese che rappresento, per aver fornito al Mondo l’ennesima conferma che c’e’ un Abruzzo (e un’Italia) che funziona, eccelle, che lavora e s’impegna in sfide forse impossibili ma anche avvincenti”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, commentando gli esiti dell’esperimento scientifico sui neutrini “sparati” dal Cern di Ginevra ai laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso. “Oggi, la straordinaria notizia, troppo eclatante per non suggerire cautela, ha fatto il giro del Mondo, da noi accolta con grande orgoglio – aggiunge il Governatore – Pensare che qui, in un tunnel tra le nostre montagne, ci sia questo fermento intellettuale, fa pensare e riflettere. Nel rinnovare la gratitudine ai nostri scienziati, per l’enorme impegno quotidiano, non posso che ribadire le mie convinzioni di sempre. E cioe’ che bisogna investire sempre piu’ nella ricerca, nella tecnologia, nel sapere, nella cultura. Solo attraverso lo studio e la conoscenza – dice ancora Chiodi – si possono migliorare la vita dell’uomo tout court, il suo benessere fisico e psichico, l’ambiente in cui abita e lavora, il modo di relazionarsi con se stesso e con i suoi simili”. “Ecco – osserva – facciamo nostro l’insegnamento di questi valenti scienziati. Ambizione, lungimiranza, desiderio di oltrepassare il ‘gia’ visto’ e il ‘gia’ sentito’ guidino tutte le nostre scelte”. Il Governatore ricorda altresi’ che, la citta’ di Teramo, proprio oggi, dedica una giornata ai ricercatori; una piacevole, fortuita, coincidenza.
“Non so quali saranno gli effetti pratici di questa scoperta – conclude – Di sicuro e’ che vincente e’ stato anche il lavoro di squadra che ha visto all’opera, sinergicamente, la migliore intellighenzia del pianeta. Una parte e’ qui, da noi. Sotto il Gran Sasso. Dove non c’e’ luce. Ed e’ forse per questo che i fisici l’hanno sfidata e vinta”.

 

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