L’Aquila. Quattordici milioni e mezzo di euro. È la somma contenuta nell’atto di citazione di responsabilità civile nei riguardi della Presidenza del consiglio dei ministri, presentato nei giorni scorsi al Tribunale civile dell’Aquila dagli avvocati Maria Teresa Di Rocco e Silvia Catalucci, entrambi del Foro dell’Aquila.
L’azione legale fa riferimento alle richieste avanzate da circa quindici famiglie che hanno perso i propri cari nel terremoto del 6 aprile 2009, ma soprattutto alle dichiarazioni rassicuranti rese da alcuni rappresentanti della Commissione grandi rischi nei giorni in cui l’Aquila era interessata da un preoccupante sciame sismico.
I due avvocati hanno citato, quali testimoni, l’ex numero uno del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso ed i sette membri della Commissione Grandi Rischi, questi ultimi sotto processo per omicidio colposo per le stesse accuse formulate in sede civile. Si tratta di Franco Barberi, Bernardo De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce.
L’udienza è fissata per il 26 gennaio 2012. L’atto di citazione presentato dai due avvocati aquilani, segue il primo, per il quale è stata fissata l’udienza il 29 settembre. A tirare in ballo la Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha presentato tramite l’Avvocatura generale dello Stato delle memorie difensive, una trentina di famiglie. Il risarcimento chiesto dalle parti ammonta in questo caso a 22 milioni e mezzo di euro.