Ricostruzione L’Aquila, Prefetto Linardi: ‘Proveremo ad allargare sistema antimafia’

L’Aquila. “Abbiamo un buon sistema antimafia, ma proveremo ad allargarlo. Dobbiamo lavorare sul fronte della prevenzione antimafia, già del lavoro è stato fatto, sono state emesse 41 interdittive antimafia che non è poco. La criminalità organizzata a entrare ci ha provato”.

Così il nuovo prefetto dell’Aquila, Giuseppe Linardi, nel corso del primo incontro con la stampa dopo il suo insediamento avvenuto il 2 gennaio, parlando del pericolo di infiltrazioni soprattutto alla luce della ricostruzione post terremoto. Linardi sostituisce Francesco Alecci.

“Dai primi incontri con le istituzioni ho avuto l’idea di una città che sta lavorando in modo forte per superare l’emergenza. Sono rimasto colpito da alcune frasi che ho sentito. L’Aquila sarà più bella e organizzata di prima, ho la sensazione che ci sia molta forza e impegno.

Sono contento di essere all’Aquila, una città che non conoscevo, è la prima volta che l’ho vista. Alcuni miei parenti erano venuti prima del terremoto, mi hanno descritto una città straordinariamente bella – ha affermato – il primo impatto è stato emotivo, la prima sensazione è stata quella di una città ferita. In centro ho visto tanti cantieri e tante cose da fare”.

Come prefetto di Grosseto, incarico ricoperto in precedenza, Linardi ha avuto modo di lavorare con Franco Gabrielli, all’ epoca capo della Protezione civile, e nel 2009 suo predecessore come prefetto dell’Aquila, anche se, ha chiarito, “non abbiamo lavorato a stretto contatto”.

“Io e Gabrielli ci siamo conosciuti su un campo di calcio molti anni fa, quando era capo della Digos, avevamo dei figli che giocavano nella stessa formazione”, ha ricordato.

Ma sulla situazione dell’Aquila “non abbiamo parlato proprio perché lui era prefetto ben sette anni fa, perciò mi sono fatto dare dati sulla sicurezza più aggiornati dai vertici delle forze dell’ordine”.

Sulla nascita del Centro di identificazione ed espulsione in Abruzzo, il nuovo prefetto dell’Aquila, Giuseppe Linardi, nella prima conferenza stampa dopo il suo insediamento, ha ricordato in premessa di essere “un dirigente dello Stato”.

“Il mio compito – ha detto – è rispettare gli indirizzi della politica, non di commentare la scelta ma di contribuire ad attuarla”. Poi ha spiegato che non sa dove sarà aperto il Cie. “Forse, per mancanza di aeroporti, non all’Aquila, ma queste sono determinazioni che non sono state ancora assunte”, ha sottolineato.

Sull’emergenza neve affrontata nei primi giorni, ha evidenziato che “è stato un qualcosa di straordinario, ci sono state tempeste. Ho avuto la sensazione forte di livelli di cooperazione interistituzionale molto attivi, i vari servizi hanno mostrato un grandissimo livello di collaborazione”.

“Quando abbiamo avuto la sensazione di essere usciti dalla parte più critica, in modo non formale ho ringraziato tutti – ha aggiunto – ero molto preoccupato per il deflusso degli sciatori di domenica pomeriggio ma tutto si è svolto in modo regolare”.

GLI AUGURI DEL SINDACO DI CELANO AL NUOVO PREFETTO DELL’AQUILA

Il Sindaco di Celano Settimio Santilli ha inviato una lettera di auguri al Dott. Giuseppe Linardi per la nuova nomina a Prefetto della Provincia di L’Aquila.

‘A nome dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini di Celano, desidero esprimerLe i miei più cordiali e sinceri auguri di benvenuto, come rappresentante del Governo nella Provincia di L’Aquila.

Il Suo è un ruolo – scrive il Sindaco Santilli – teso a garantire nel nostro territorio i valori della legalità, del dialogo e della imparzialità per il bene e l’interesse dei cittadini, ed è pertanto che Le formulo il miglior auspicio per l’inizio di un percorso di piena collaborazione istituzionale.

L’impegno congiunto delle istituzioni  a servizio dei cittadini, è fondamentale per affrontare le complesse questioni che interessano la nostra comunità, ricca di straordinarie potenzialità e qualità.

A Lei Signor Prefetto desidero, pertanto formularLe, a titolo personale ed istituzionale, le più vive felicitazioni per il prestigioso incarico e gli auguri di buon lavoro’, conclude Santilli.

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