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Sulmona, approvato il Piano di Zona: 3milioni di euro per i servizi sociali

Sulmona. Tre milioni di euro da investire nell’organizzazione dei servizi sociali sul territorio comunale. E’ quanto prevede il Piano di Zona approvato dal Consiglio Comunale di Sulmona. In totale è previsto uno stanziamento di 4.394.277 euro, di cui 1.128.000 euro a carico della Regione e quasi 3 milioni a carico del Comune.

Le somme saranno ripartite su tre annualità e per categoria sociale che il Comune in fase di programmazione, società laboratorio di innovazione nelle politiche di welfare, ha individuato in servizi generali; minori, giovani e famiglie; disabili e anziani.

“Lo scorso anno” spiega l’assessore alle Politiche Sociali Enea Di Ianni “il Comune di Sulmona stanziò 750mila euro. Per questo Piano di zona, e non solo in ragione delle diminuite entrate, abbiamo fatto scelte più importanti arrivando a prevedere quasi 1 milione di euro all’anno e lasciando spazio a nuovi interventi, in linea con quanto previsto dal Piano sociale regionale. Riteniamo, infatti, che sia preciso dovere degli enti pubblici sostenere la cittadinanza e migliorarne, con una rete di servizi funzionanti, la qualità della vita”.

Il processo di formazione del Piano di zona è passato attraverso una concertazione allargata con organizzazioni pubbliche e private locali (cooperative, associazioni, sindacati, scuole e azienda sanitaria locale). Tutti i soggetti coinvolti si sono riuniti in un Gruppo di Piano che ha avuto materialmente il compito, sulla base di uno studio approfondito della comunità e dei suoi bisogni, di pensare, definire e organizzare i servizi sul territorio. Saranno garantiti il segretariato sociale, il pronto intervento sociale e il punto unico di accesso. Accanto, poi, ai servizi generali sono state studiate azioni mirate a particolari categorie sociali: servizi nido, assistenza domiciliare ai minori, servizi di affido e comunità residenziali, assistenza e contrasto agli abusi verso donne e bambini. I disabili potranno usufruire di assistenza domiciliare, scolastica, di centri diurni a loro dedicati e, in questo caso, di integrazioni alle rette. Per gli anziani sono stati pensati servizi di assistenza domiciliare, teleassistenza, integrazione alle rette e utilizzo di un centro diurno per i malati di Alzheimer. “Abbiamo istituito, inoltre, servizi complementari per i minori (servizio di clown in corsia ospedaliera e progetti per la lettura e la scrittura in collaborazione con le scuole), per i disabili delle elementari e delle medie” ha aggiunto Di Ianni “che avranno un servizio di trasporto scolastico, e per gli anziani che potranno godere di soggiorni di cura termali agevolati”.

A ciò si aggiungano gli interventi speciali pensati per favorire l’inclusione sociale: sostegno al reddito di famiglie ai margini della povertà, incentivi per disabili psichici per l’inserimento lavorativo (ex borse lavoro) e interventi di trasporto a chiamata per non autosufficienti.

“La partecipazione del territorio alla redazione del Piano è stata grande” ha concluso l’assessore “e questo ci ha consentito di attivare le risorse locali e di proporre un progetto realmente rispondente ai bisogni delle persone”. Il Piano sarà consegnato per la ratifica finale alla Regione entro il 28 giugno.