A lanciare l’allarme al 118 è stato uno dei compagni, che allontanandosi dal luogo dell’incidente, ha camminato per un po’ per riuscire a mettersi in contatto telefonico con i soccorritori.
Intanto una squadra medicalizzata del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, grazie alle coordinate ha raggiunto gli escursionisti, portando con sé barella e corde necessarie per un recupero a piedi. Una fitta nebbia infatti non ha inizialmente fatto supporre un recupero con l’elicottero, intervenuto però in un secondo momento, grazie soprattutto a una finestra di bel tempo.
Il ragazzo, politraumatizzato ma sempre cosciente e collaborante, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
“E’ stato un recupero reso più impegnativo dalle condizioni meteo avverse”, ha spiegato Fabio Manzocchi, capostazione del Cnsas di Avezzano. “Senza l’ausilio dell’elicottero, la squadra di terra, che ha comunque raggiunto il ragazzo poco dopo l’incidente, avrebbe impiegato molte ore per l’estrazione della barella dalla gola”.