Parrocchiemap.it consentirà a tutti i parroci di informare via internet i propri parrocchiani del programma della settimana, oltre a dare la possibilità, sempre attraverso lo stesso sito, di cercare servizi come quelli per l’educazione religiosa, la formazione e il tempo libero.
Uno strumento essenziale, dunque, che conta tra le novità più importanti, la possibilità di ottenere via sms o via email l’orario della messa di una qualsiasi parrocchia della diocesi.
Inviando, infatti, un sms al 488-3888 con la frase (OM “Comune e nome parrocchia o indirizzo”), l’utente riceverà un sms di risposta con gli orari richiesti. Oppure basterà inviare una email all’indirizzo om@pmap.it sempre con le stesse indicazioni inserite come oggetto. Il sito è raggiungibile da pc (www.pmap.it oppure www.parrocchiempa.it ) o da mobile (m.pmap.it) tramite localizzazione GPS, per i dispositivi che dispongono di questa funzione, o tramite operazione di ricerca della parrocchia.
Da oggi, inoltre, è possibile consultare il sito diocesano www.diocesilaquila.it anche dal palmare digitando l’indirizzo http://www.diocesilaquila.it/mobile/ e di condividere le news pubblicate in home page sui social network più conosciuti come Facebook, Twitter, Delicious ed altri.
Sono quasi vicini al migliaio, infine, gli amici del profilo “Diocesi L’Aquila” su Facebook dove vengono condivise le notizie e i più importanti appuntamenti diocesani. Oltre al profilo diocesano tanti organismi come l’Istituto di Scienze religiose, l’ufficio liturgico, quello di pastorale giovanile e la biblioteca diocesana hanno da qualche mese attivato il proprio profilo su Facebook.
“La nostra Chiesa” ha dichiarato don Claudio Tracanna, direttore dell’ufficio diocesano comunicazioni sociali “con queste iniziative vuole raccogliere l’invito del Papa ad abitare con fiducia e con consapevole e responsabile creatività la rete di rapporti che l’era digitale ha reso possibile. Non semplicemente per soddisfare il desiderio di essere presenti, ma perché questa rete è parte integrante della vita umana”.