I rifiuti venivano poi smaltiti illegalmente nel territorio di Trentola, anche con l’utilizzo di falsi documenti di identificazione e con l’esecuzione di truffe ai danni di pubbliche amministrazioni. Già in passato la famiglia Roma era stata al centro di indagini relative alla società Siser di Villa Literno, di cui sono titolari Generoso e Francesco, padre e figlio, dalle quali e’ emerso che ricevevano quello che sulla carta risultava come concime e compost per l’agricoltura, ma in realtà, grazie anche ad alterazioni di documenti e falsi certificati di analisi di rifiuti, realizzavano lo smaltimento illecito di una impressionante quantità di rifiuti pericolosi e fortemente inquinanti, nel tempo assorbiti dalle produzioni agricole esistenti nella zona. I beni sottoposti a sequestro preventivo, alcuni dei quali già colpiti da sequestro penale emesso dalla magistratura partenopea, consistono in 10 società, una quota societaria, una ditta, 22 terreni, 13 fabbricati, 31 autovetture e 10 motocicli, aventi sede o ubicati nella provincia di Caserta, a Sulmona, Pisa e Napoli, nella disponibilità diretta e indiretta dei Roma.