Avezzano. Questo pomeriggio, nell’incontro al ministero dello Sviluppo economico, la direzione aziendale di Lfoundry (che da settembre vede come azionista di maggioranza la Smic, azienda cinese di semiconduttori), nella persona del suo vicepresidente, ha esposto un piano di lavoro e investimenti a 5 anni.
In questo periodo dovrebbero essere impegnati 100 milioni di Euro il cui 50% nei primi 2 anni, soprattutto per macchinari eper facilities, al fine di aumentare la produzione di semiconduttori, che dovrebbe arrivare a 12.000 wafer a settimana.
Per questo motivo i contratti di solidarietà sono stati sospesi e la situazione occupazionale è stabile. Finalmente, dopo sette anni di ammortizzatori sociali, non si parla più di esuberi anzi, nei prossimi 2 anni potrebbe essere necessario assumere almeno 100 nuove figure con qualifiche specifiche. Oggi gli occupati sono circa 1.500.
Per Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom, e Alfredo Fegatelli, segretario generale Fiom Abruzzo, “pur giudicando positivamente le notizie ricevute, abbiamo chiesto di poter conoscere nel dettaglio il piano industriale e di poter sottoscrivere in sede ministeriale un ‘protocollo di indirizzo strategico’ allo scopo di consentire al Mise di supervisionare l’andamento del piano nella sua esecuzione”.
“È importante – aggiungono – dare continuità a quell’accordo che fu sottoscritto presso la stessa sede nel 2013, che permise alla Lfoundry di muovere i primi passi, anche attraverso il sostegno della cassa depositi e prestiti.”
“Oggi – concludono – lo scenario è cambiato ed è importante che tutte le parti, inclusa la Regione Abruzzo, anche oggi presente al tavolo, continuino a lavorare per sostenere questa importante realtà italiana per tutelare occupazione qualificata e produzioni altamente innovative.”
Sempre in tema di occupazione è stata altresì sollecitata una discussione approfondita sulla questione del riconoscimento dei turni da 12 ore come lavoro usurante.
Soddisfazione moderata anche per UILM
‘Occorre cautela nelle considerazioni sulla complessa sfida tecnologica che potrebbe collocarci davanti a scenari e modelli organizzativi desueti.
Nel prossimo quinquennio le somme investite saranno necessarie all’acquisto di attrezzature e macchine di produzione, all’ampliamento della Clean room (che avverrà senza utilizzo di spazi aggiuntivi al totale esistenti), alla migrazione del sistema operativo, all’espansione della Coogenerazione, allo sviluppo dell’Area di Test (Area Probe).
Il nuovo mercato di sbocco dei prodotti, sarà quello Orientale.
Prevalentemente si rimarrà nel settore di mercato della sensoristica, diversificando portfolio clienti ed applicazioni di utilizzo, andando dai sensori ottici per l’Automotive ai fingerprints per gli smartphone.
Il modello organizzativo ed il target di produttività avranno come benchmark i fabs di SMIC.
La complessità della partita richiederà “un adeguamento tra ciò che è richiesto di fare e ciò che sappiamo fare “.
Quanto affermato nei precedenti punti sintetizza la struttura del Piano ed impone una serie di riflessioni,
per tale ragione le Parti presenti, già attori di percorsi condivisi nel momento di crisi, nei prossimi giorni stileranno un protocollo di strategia industriale che consentirà di programmare interventi specifici laddove si dovessero riscontrare discrasie.
La UILM ravvede la necessità di destinare parte della somma dell’investimento o reperire somme aggiuntive da destinare alla Formazione per riqualificare adeguatamente e velocemente i singoli individui, i processi e l’organizzazione.
Altresì ritiene fondamentale la partecipazione dell’Azienda al Tavolo di Settore Nazionale, di cui è stata madrina, in una nuova veste di volano per l’intero ambito dei Semiconduttori.
La UILM chiede con decisione ulteriore attenzione della Regione Abruzzo nei confronti dell’Azienda, essenziale elemento di sviluppo ed occupazione delle Aree Interne, per compiere adeguate scelte di politica industriale, essendo l’attività stessa pervasiva per altri ambiti quali Automotive, Biotecnologie e
applicazioni di fisica d’avanguardia .
La UILM reputa responsabile l’esortazione del Governo alla partecipazione di LFoundry alla creazione di Competence Center nell’ambito del Piano Nazionale di Industria 4.0
Si ritiene necessario che a breve vengano chiarite le prospettive dell’R&D, culla di competenze e ponte
con le Università ed Istituti si ricerca Nazionali, patrimonio imperdibile.
Infine argomento cui porre particolare attenzione, per la gravosità dell’orario di lavoro, il naturale invecchiamento della popolazione, nel contesto sfidante prospettato: la UILM a tale scopo ha già aperto un canale di discussione con i propri Organismi Confederali, impegnati nella stesura della normativa di riferimento ed e pronta a mettere a disposizione valutazioni e soluzioni ‘, si afferma in una nota della segreteria provinciale Uilm L’Aquila-Teramo della Rsu di stabilimento.