Il protocollo punta ad una collaborazione tra la Provincia e i Comuni al fine di curare la manutenzione delle strade, che sarà via via valutata attraverso le proposte dei lavori da effettuare concordando la quota parte per i singoli interventi.
Alla riunione, convocata dal presidente Antonio Del Corvo e dal presidente del Consiglio Provinciale Filippo Santilli, hanno partecipato il Consigliere Provinciale Felicia Mazzocchi, il Sindaco di Avezzano Antonio Floris, il Vice Sindaco di Celano Elio Morgante, l’Assessore del comune di Aielli Ettore Callocchia, il Sindaco di Luco dei Marsi Camillo Cherubini, il Sindaco di Trasacco Gino Fosca, l’assessore del comune di Cerchio Fabrizio Cimmino e il Sindaco di Ortucchio Federico D’Aulerio.
Il decreto del Presidente della Provincia dell’Aquila ha classificato, secondo quanto disposto da recente sentenza del Tar, le strade fucensi, che prima erano gestite dal Consorzio di Bonifica, come strade comunali i cui titolari, quindi, risultano i Comuni secondo i relativi confini ricadenti nell’alveo del Fucino.
Insieme al riconoscimento delle strade comunali, i Comuni propongono che la Provincia ne acquisisca alcune. Prima su tutte la Circonfucense che presto sarà oggetto di un’opera di rifacimento tale da creare un anello a beneficio del traffico adiacente a tutti i comuni.
Ipotesi di strade da provincializzare sono la Circonfucense di Avezzano, Luco dei Marsi, Trasacco, Cerchio, Aielli e Celano, la Strada 10di Avezzano, la Strada 40 di Luco dei Marsi, la strada 27 di Ortucchio e la Strada 17 di Cerchio.
“Il protocollo d’intesa” dichiara Del Corvo “rappresenta un primo e forte passo avanti che porterà alla programmazione nel breve futuro, di importanti opere ricadenti nel territorio fucense. Un firma che mette d’accordo Comuni di ogni colore politico al solo fine di porre le basi per una risoluzione definitiva ”.
“L’amministrazione provinciale Del Corvo” aggiunge l’assessore alla viabilità, Guido Liris “in completa sinergia e collaborazione con tutti i sindaci si è resa interlocutrice per favorire l’iter più adeguato volto ad una soluzione lungimirante e strategica per i collegamenti viari della zona del Fucino”.
“L’inizio di un percorso” conclude Santilli “che tiene conto delle necessità degli agricoltori del Fucino, impossibilitati nello svolgere il proprio lavoro”.