La riunione è stata chiesta all’assessore Mauro Fattore dalle associazioni Onlus di Onna e S. Gregorio che si dicono “preoccupate per l’attuale situazione di stallo in cui il progetto versa”.
Dalla relazione fatta dalla Onlus il progetto Anas ha suscitato diverse proteste soprattutto da parte degli abitanti di Onna e San Gregorio, che l’anno scorso presentarono anche un ricorso al Tar per chiedere la cessazione immediata dell’iter del progetto. L’opera prevede una superstrada sopraelevata, realizzata su un terrapieno alto tra i 6 e gli 8 metri, con un grande snodo stradale previsto per la viabilità del paese di Onna, a pochi metri dal centro abitato e adiacente ad una abitazione privata, un imponente svincolo costituito da un viadotto di 360 metri, a due corsie, per lo scavalco ferroviario, una mega rotatoria del diametro di circa 100 metri con cinque accessi, prevista a ridosso dell’ingresso di San Gregorio, l’ampliamento della sede viaria relativo al primo tratto della Subequana s.s. 261 e della S.S.17.
“Tutte le modifiche volte a trovare la sintesi per realizzare l’opera sono valutabili” ha detto Liris “ma non devono stravolgere il progetto e i costi e soprattutto non devono sconvolgere Onna, già toccata gravemente. Inoltre ogni modifica è subordinata a valutazioni tecniche fatte dall’Ansa e anche ai vincoli stabiliti nel Piano stralcio alluvioni della Regione Abruzzo”. Dal canto suo l’Assessore Fattore ha portato la questione all’attenzione del presidente Antonio Del Corvo che si è detto pronto a convocare un incontro con il Capo Dipartimento dell’Anas, Lelio Russo.