L’Aquila. E’ stata rinviata al 14 ottobre l’udienza preliminare relativa all’inchiesta della Procura distrettuale Antimafia de L’Aquila sugli appalti per il G8 e per la ricostruzione post sisma. Indagati, per tentativo di abuso d’ufficio, uno dei coordinatori nazionali del PdL, Denis Verdini, e il presidente dimissionario dell’azienda fiorentina Btp, Riccardo Fusi, che avrebbero dovuto presentarsi in aula questa mattina.
Nessuno dei due era presente e il Gup, Giuseppe Romano Gargarella, ha disposto un rinvio così lungo perché la Procura, attraverso il pm Stefano Gallo, ha chiesto di inserire nell’inchiesta il contenuto di tre telefonate tra Fusi e Verdini. Una strada, tuttavia, percorribile solo con l’autorizzazione della Camera dei Deputati, considerato che Verdini è un parlamentare. Secondo gli avvocati Marco Rocchi, difensore di Verdini, e Alessandro Traversi, legale di Fusi, le tre brevi telefonate non hanno nulla a che fare con l’inchiesta, in quanto, non vengono menzionati gli appalti per il terremoto.