L’Aquila. “Dieci anni di lavoro e di lavori intensi aspettano L‘Aquila, se sapremo conservare l’ambiente imprenditoriale di questa Città pulito come è sempre stato: dobbiamo collaborare, tenetevi uniti tra di voi, questo è il vostro momento” ha detto questa mattina il Prefetto dell’Aquila, Giovanna Iurato, alla Delegazione di Imprenditori che ha accolto in Prefettura quali ospiti di Pietro Grasso.
La nutrita Delegazione, guidata dal Presidente Fabio Spinosa Pingue e dalla vice Alessandra Rossi, ha incontrato il Procuratore per ribadire tutta la propensione di Confindustria L’Aquila alla lotta contro le infiltrazioni mafiose, che in questo momento si traduce in Protocollo sulla Legalità congiunto con la Prefettura e in Costituzione di parte civile contro le imprese malavitose.
“Non c’è legge che tenga contro la criminalità organizzata, qualsiasi sistema può essere tranquillamente aggirato, è la cultura che deve cambiare, a cominciare dalle imprese del movimento terra – ha detto il Procuratore nazionale antimafia – per questo mi sono dato da fare fin dai primi mesi successivi al sisma. Se oggi siete venuti da me, significa che volete proteggere il vostro territorio, che avete una forte motivazione al rispetto delle regole della legalità, come ha detto il vostro Presidente. Ammontano a circa 50/60 miliardi di euro gli affari della corruzione, e qui, nel cantiere più grande d’Europa, dovete vigilare più che altrove per proteggervi”.
Fabio Spinosa Pingue: “Ci terremo in rapporto diretto con il Prefetto Iurato, più che mai garante per la sua specifica competenza, e stiamo facendo tutti i passaggi necessari perché l’intendimento al quale siamo orientati, adesione ufficiale al Protocollo sulla legalità e Costituzione di parte civile, venga condiviso e partecipato da tutta la nostra base associativa. Vogliamo essere virtuosi, e siamo disposti a qualche sacrificio in più, in termini di burocrazia, pur di supportare gli organi giudiziari nella costruzione di un territorio competitivo e trasparente, immune alla corruzione, alla concussione e alle imprese malavitose”.