“Grazie all’incontro di oggi, improntato alla soluzione condivisa delle criticità legate alle case E – ha detto Chiodi – alcuni dubbi dei professionisti sulla normativa vigente sono stati chiariti; altre tematiche marginali saranno discusse in seguito, ma non sono ostative alla ricostruzione. Finalmente si è raggiunto il punto di equilibrio”.
Con l’occasione Chiodi ha chiarito che “la scelta del sistema dell’indennizzo invece che del contributo ha messo la ricostruzione in mano ai cittadini e alle imprese aquilane e oggi sia l’ordine degli ingegneri, che l’ordine degli architetti, ma soprattutto l’Ance hanno dimostrato di essere pronti a partire con i lavori sulle case E”.
Al tavolo tecnico hanno partecipato anche il Commissario vicario, Antonio Cicchetti, oltre ai presidenti degli ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri e periti industriali della Provincia dell’Aquila, anche i rappresentanti di Confindustria, Apindustria-Confapiedil, Ance dell’Aquila, Fintecna, Cineas e Reluis e i tecnici dei Comuni delle 9 aree omogenee, tra cui il Comune dell’Aquila.