L’Aquila. A due anni dal terremoto, e nonostante le promesse del Comune, non c’è traccia dell’area espositiva a piazza D’Armi. Per questo gli ambulanti dell’Aquila questa mattina hanno deciso di non allestire le proprie bancarelle, nei tradizionali luoghi provvisori della città, dando così vita ad un sit in di protesta lungo la più importante arteria interna, viale Corrado IV, nelle vicinanze della sede municipale.
I commercianti, molti dei quali operavano in piazza Duomo, nel mercato giornaliero, hanno manifestato l’indignazione proprio nei confronti del Comune. In piazza d’Armi, infatti, secondo le rassicurazioni dell’amministrazione, dovrebbero essere riuniti tutti gli ambulanti aquilani che, successivamente al terremoto, si sono dispersi in vari punti, spesso poco accoglienti e senza possibilità di fidelizzazione degli acquirenti. Gli ambulanti storici dell’Aquila hanno lamentato i ritardi nei lavori per l’allestimento della nuova area mercato e la mancanza di un chiaro progetto da parte dell’Esecutivo comunale. La mobilitazione, in atto dalle prime della mattina, ha creato non pochi problemi alla circolazione. Soprattutto nella parte ovest della città, ad alta concentrazione di alloggi del progetto CASE, si sono registrate notevoli difficoltà in entrata, con numerosi ingorghi.
Intanto, è previsto per le ore 17 di questo pomeriggio un incontro nella sede municipale di Villa Gioia tra una delegazione di ambulanti e l’assessore comunale al Commercio e alle Attività produttive Marco Fanfani. “Nonostante il Comune dell’Aquila abbia ottemperato a tutti i suoi obblighi per quanto di propria competenza” spiega Fanfani “e nonostante quanto ancora da attuare sia in capo al Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche, terremo una riunione con una rappresentanza dei commercianti di piazza Duomo sulla questione della nuova ubicazione del mercato cittadino nell’area di piazza d’Armi, allo scopo di ascoltare le istanze della categoria”.