Nel comune stava partendo il piano di ricostruzione approvato nel dicembre scorso e a fine agosto ci sarebbero stati i primi progetti pronti per ritirare su i centri storici. Ora il sindaco, Massimiliano Giorgi, dice: “Sarò costretto a sospenderli. Da subito, al momento della scossa delle 3,36 del 24 agosto scorso – riferisce all’agenzia Ansa il sindaco Giorgi – si è attivato il piano di Protezione civile. Stiamo allestendo le tende. Nelle quattro frazioni più grandi ci sono le tensostrutture, come a Marana e a Paganica, nelle frazioni più piccole si stanno allestendo le classiche tendopoli della Protezione Civile”. A
nche il comune si è dovuto spostare di nuovo. “Il Municipio era già inagibile e noi – dice Giorgi – eravamo in uno stabile provvisorio. Adesso ci siamo dovuti spostare nella palestra”.
“La frazione di Santa Lucia è quella che ha subito più danni. È stata completamente evacuata. La notte del sisma c’erano un centinaio di persone, a fronte di 10 residenti fissi”. E, in merito alla riunione della Commissione Grandi Rischi: “Non è arrivato nessun allarme diretto né dalla Protezione Civile né dalla Prefettura e non c’è nessuno stato di allerta”. “Dove dormo? Nella capanna di legno costruita da mio padre, io mia moglie, mio figlio di 10 anni, i miei genitori e mio fratello. La notte è il momento più drammatico”.
Situazione sotto controllo anche nella vicina Capitignano, dove in molti dormono fuori durante la notte.