Questa azione della Regione Abruzzo ci sembra un modo per interferire, da Autorità, sui giudizi amministrativi pendenti riguardo l’assegnazione della concessione a Sorgente Santa Croce Spa.
Quella di coinvolgere la Magistratura Penale è una iniziativa che anticipa solo di qualche giorno una analoga azione che la Sorgente Santa Croce Spa stava valutando di intraprendere per fare chiarezza sulla vicenda.
Si comunica che l’azienda è attiva, che non sono mai stati posti sigilli e che Santa Croce manterrà gli impegni contrattuali con tutti i clienti ed i fornitori, oltre che con i propri dipendenti e tutto l’indotto. Verranno inoltre rispettate le scadenze di tutte le imposte e tasse di competenza.
Si è provveduto con immediatezza a chiedere un incontro con tutte le Autorità competenti, dichiarandoci fin da ora disponibili al confronto, al fine di salvaguardare e tutelare l’Azienda che dal 2008, attraverso la nuova proprietà facente riferimento all’Ing. Camillo Colella, ha operato investimenti per diverse decine di milioni di euro al fine di risanare l’Azienda e rilanciarla rendendola sempre più competitiva sul mercato’, si legge in una nota dell’azienda, che ha inviato una lettera al presidente della Regione D’Alfonso.