L’Aquila, al via ‘Bussola Famiglia’ il progetto di Save the Children e Focolare Maria Regina per minori e famiglie nel post-terremoto

 

IMG_3261_webL’Aquila. Ogni giorno più del cinque per cento dei bambini aquilani tra i tre e i cinque anni rivive ancora il trauma del terremoto. Quasi il sette per cento dei ragazzi tra i sei e i quattordici anni presenta disturbi legati ad ansia e affettività. Ansia, disturbo dell’attenzione, lamentele somatiche i disturbi prevalenti. Oltre il sette per cento di loro soffre di sindrome post-traumatica da stress, il triplo rispetto alla media delle altre tre province abruzzesi. In questo anno scolastico il numero di iscrizioni nelle scuole dell’Aquila è diminuito di settecento unità rispetto al precedente. Dei dodici asili nido aperti prima del terremoto, solo cinque hanno riaperto.

A quanto pare gli effetti del terremoto che il 6 aprile del 2009 ha colpito il capoluogo abruzzese sono ancora lontani dall’essere superati. E i minori – bambini e adolescenti – avvertono il disagio più di altri. Per il solo fatto di essere minori, con le loro necessità e criticità specifiche, e perché assorbono quasi senza difese le difficoltà dell’ambiente che li circonda, in particolare del nucleo famigliare.

Ed è per questo che l’organizzazione per la tutela dei minori Save the Children promuove all’Aquila ‘Bussola Famiglia’, un progetto innovativo per il sostegno psicosociale a bambini, adolescenti e famiglie resi vulnerabili dopo il sisma. Un progetto che sarà realizzato dall’associazione Focolare Maria Regina e che è stato presentato questa mattina all’Aquila con la partecipazione del direttore generale di Save the Children Italia Valerio Neri, dell’assessore alle politiche sociali del comune dell’Aquila Stefania Pezzopane, del coordinatore del progetto Andrea Bollini, della professoressa Monica Mazza della facoltà di psicologia dell’Università dell’Aquila, del neuropsichiatra infantile Renato Cerbo e del direttore del Centro servizi per il volontariato dell’Aquila Concetta Trecco. Comune dell’Aquila e Centro servizi per il volontariato hanno garantito il patrocinio, Asl e facoltà di psicologia la loro collaborazione.

Due le attività principali di ‘Bussola Famiglia’. In primo luogo un servizio di supporto psicoeducativo per famiglie e bambini – in collaborazione con la Asl. Circa centodieci le famiglie che ne beneficeranno – duecento i minori in tutto. Poi la formazione dei tutori di resilienza – inizialmente venti – una nuova risorsa a livello locale per operatori volontari e figure professionali appartenenti alle organizzazioni del terzo settore.

_MG_0156_web“La ricostruzione umana è una delle emergenze post terremoto – ha commentato l’assessore Pezzopane. Il progetto si sposa perfettamente con il principio che ha ispirato il piano di infrastrutturazione sociale del comune dell’Aquila. Ripensare all’offerta dei servizi sociali, partendo dalle nuove necessità delle famiglie, dopo il 6 aprile. Le giovani generazioni svolgono un ruolo centrale perchè a loro è affidato il compito di traghettare la comunità verso la rinascita della società. Pertanto è dai più giovani che bisogna ripartire”.

Inoltre il progetto darà vita a un documento di ‘Linee guida per gli interventi di emergenza umanitaria a sostegno dei bambini’, da elaborare con l’aiuto di un gruppo di esperti e della facoltà di psicologia dell’università aquilana.

“L’obiettivo di questo documento – spiega Neri – risponde alla volontà di Save the Children di contribuire anche sul più lungo periodo e a livello nazionale alla preparazione e prevenzione delle emergenze. Le linee guida saranno infatti proposte alle istituzioni nazionali e locali e alle organizzazioni del terzo settore impegnate nella gestione di attività legate all’infanzia, all’adolescenza e alle famiglie”.

La sede del servizio – aperto tre giorni la settimana dalle 17 alle 20 – è l’edificio L2 del presidio ospedaliero San Salvatore dell’Aquila. L’accesso è gratuito. Le famiglie potranno accedervi, previo appuntamento, sia direttamente sia tramite i servizi sociali territoriali, i consultori familiari, le scuole, le associazioni di volontariato. L’equipe è coordinata per la parte scientifica dal dottor Cerbo e si compone di tre psicologi e un counselor.

Per maggiori informazioni: bussolafamiglia@ibambini.itwww.ibambini.itwww.savethechildren.it

 

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