L’Aquila, “Riprendiamoci il futuro”: gruppo di cittadini occupa edificio in centro

terremL’Aquila. Si chiama “Riprendiamoci il futuro” ed è il nuovo comitato cittadino che da questa mattina ha deciso di occupare un edificio in viale Duca degli Abruzzi, nel cuore della città, per trasformarlo in un centro polifunzionale a disposizione del territorio.

“Vogliamo costruire uno spazio che da subito svolga la funzione di laboratorio sociale, culturale, artistico e politico” scrivono in una nota. “Qualcosa di cui la città ha disperatamente bisogno per ripartire davvero in comune. Non possiamo continuare ad aspettare che il tessuto sociale di questa città seguiti inesorabilmente a lacerarsi a causa dell’immobilismo delle amministrazioni e all’affarismo di questa politica”.

L’obiettivo è trasformare l’edificio “inspiegabilmente in disuso” in uno stabile dotato di un’aula studio, una biblioteca, una sala multimediale, una mensa, una sala cinema, la sede di una web radio, una palestra popolare, un urban center per ospitare materiali e dibattiti sulla ricostruzione.

“Ma è solo l’inizio” assicurano “Abbiamo bisogno delle idee, dei progetti e dei sogni di tutti, per realizzare progetti concreti che nascano dai reali bisogni della collettività”.

“Quella degli spazi per la cultura e per i giovani è una delle emergenze di
questa città” commenta l’assessore comunale Stefania Pezzopane. “Nel Piano Sociale elaborato dal Comune dell’Aquila, infatti, l’ex asilo nido di Viale Duca degli Abruzzi è stato individuato come spazio culturale e ricreativo. Una scelta che l’Amministrazione comunale ha adottato già da tempo. L’immobile è comunque classificato B e va messo in sicurezza”. Secondo la Pezzopane, “l’occupazione è una giusta provocazione e conferma le nostre scelte e l’orientamento di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile, da asilo nido a spazio ricreativo e culturale, destinato ai giovani, alle associazioni. È talmente importante per noi questa scelta che abbiamo già trovato i primi finanziamenti”.

Per la messa in sicurezza dell’immobile sarebbero già a disposizione 2 milioni di euro derivanti dalla legge mancia del PD più altri 500 mila euro messi a disposizione dalla CGIL. “Sono risorse importanti” aggiunge l’assessore “ma non sufficienti per l’intero progetto, tanto che abbiamo più volte chiesto al governo e alla Regione di sbloccare i fondi del Ministro Meloni, affinché anche altre istituzioni si facciano carico della ricostruzione dell’immobile. Quella di Viale Duca degli Abruzzi dovrà diventare un fiore all’occhiello della città nuova, ma la struttura va necessariamente rimessa in sicurezza. Nel frattempo, nei vari incontri con i comitati cittadini, si era individuata anche come ipotesi provvisoria l’allestimento di una struttura temporanea nell’area del Castello Cinquecentesco, a testimonianza di quanto anche per il Comune dell’Aquila quella degli spazi è un’emergenza”.

Il progetto del Comune dell’Aquila sugli spazi culturali e ricreativi, comunque, è più ampio. “Nel piano sociale abbiamo individuato anche degli spazi nel polo di Collemaggio e da tempo ci stiamo battendo per la messa a disposizione dei fondi per il progetto Scuole aperte, ovvero l’apertura delle scuole e delle Università anche nelle ore pomeridiane, per mettere a disposizione degli studenti quegli spazi. Un progetto che abbiamo ampiamente discusso con le associazioni studentesche e universitarie”.

Duro, invece, il commento del consigliere comunale Luigi D’Eramo (La Destra). “L’occupazione dell’immobile in via Duca degli Abruzzi, di proprietà del Comune, ad opera delle organizzazioni comuniste della città è un fatto gravissimo rispetto al quale chiederò lo sgombero immediato alle forze di polizia” scrive in una nota. “Ancor più gravi sono le dichiarazioni dell’assessore Stefania Pezzopane che da donna Stato, per citare il motto che l’ha portata alla disfatta elettorale alle elezioni provinciali, incita gli occupanti a perseguire delitti contro la legge e contro il Comune. Il Sindaco tace, l’Assessore Stefania Pezzopane sparla e la città è costretta ad essere governata da comitati e circoli sinistri che si nutrono di odio sociale e pensano di vivere senza regole e senza il rispetto della legge. In qualità di Consigliere Comunale, e quindi di pubblico ufficiale, informerò il Prefetto dell’Aquila, la Procura della Repubblica, il Questore, il Comandante dei Carabinieri e il Ministro dell’Interno, riservandomi di adire le vie legali nei confronti del Sindaco e dell’assessore Pezzopane per omissioni d’atti d’ufficio, se non attueranno tutte le misure atte a liberare immobili di proprietà del Comune”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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