L’azienda sanitaria ha costituito il comitato di partecipazione per l’attività trasfusionale, composto dalla Direzione Asl e dai rappresentanti delle associazioni dei donatori, che diventerà una sorta di ‘cabina di regia’ per mettere insieme risorse pubbliche e private. Il nuovo comitato si è riunito giovedì scorso per la prima volta alla presenza, tra gli altri, del Manager Rinaldo Tordera.
L’obiettivo è valorizzare ulteriormente la sinergia tra azienda sanitaria e volontari che garantisce ogni anno 12.500 donazioni in tutta la provincia. Il neonato comitato darà la possibilità di pianificare al meglio la raccolta del sangue, fissando procedure e standard operativi al fine mantenere e, se possibile, aumentare le scorte di plasma da utilizzate per trasfusioni e cure dei malati. Tra gli scopi principali del nuovo organismo c’è quello di valorizzare ancora di più l’impagabile contributo dei donatori di sangue che, tramite il prezioso lavoro di raccordo e stimolo delle associazioni, si recano nei centri di raccolta e, in modo continuativo, mantengono a livelli sufficienti i ‘serbatoi’ a cui attingere plasma per curare i pazienti.
Il sangue messo a disposizione dai volontari, in aggiunta a quello che la Asl assicura con i servizi in ospedale, compone cifre a 4 zeri nelle diverse aree della provincia: circa 5.500 donazioni ciascuno all’Aquila e Avezzano, a cui si sommano le 1.500 di Sulmona e Castel di Sangro in ‘dote’ comune. In tutto, come detto, fanno 12.500 donazioni annue complessive. Alla prima riunione del comitato, nei giorni scorsi, erano presenti, oltre al manager Tordera, Luigi Dell’Orso, direttore del servizio inmmunoematologia e medicina trasfusionale della Asl, Marco Antonucci per il comitato locale Croce Rossa, i presidenti provinciali dell’Avis, Antonio Giovanni Iulianella e del Vas Flaviano Zaini.
“Il ruolo delle associazioni di volontari – ha dichiarato il Manager Asl Tordera – è fondamentale perché nasce dallo slancio altruistico di tante persone ed è fattore decisivo nel mantenimento della disponibilità di sangue occorrente per le trasfusioni ai malati. L’introduzione di questo comitato – ha concluso Tordera – servirà quindi a dare un ulteriore sostegno alle associazioni con cui intendiamo continuare a lavorare a braccetto e con unità d’intenti”.
Da parte sua il direttore dei servizi trasfusionali della Asl, Dell’Orso, loda la generosità dei volontari anche in presenza di temporanee difficoltà logistiche. “Tanto per fare un esempio – commenta – ad Avezzano, per quasi un anno, i volontari si sono sottoposti al prelievo di sangue, anziché in ospedale, nell’emoteca mobile collocata davanti al presidio poiché i locali che ospitano il servizio sono stati sottoposti a lavori di messa in sicurezza. A dispetto del momentaneo disagio, i volontari hanno dato prova di straordinario spirito di solidarietà aumentando addirittura le donazioni. Entro la prima decade di luglio il servizio, ad Avezzano, tornerà nei locali ristrutturati dell’ospedale”