Le tematiche di ricerca previste sono tutte nel settore della valutazione del rischio (biologico, medico, economico, ingegneristico, geofisico). Il bando interno di ateneo per l’anno 2016 ha individuato come miglior candidato per la selezione Europea il Dr. Paolo Tuccella, ex studente magistrale e di dottorato presso il Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università dell’Aquila.
Candidatura basata esclusivamente sui titoli scientifici maturati nel frattempo, durante il periodo di dottorato a L’Aquila (con periodo di visiting scientist presso la NOAA di Boulder, CO, USA) e di post-doc presso l’Università Pierre e Marie Curie di Parigi e attualmente presso L’Ecole Politechnique, sempre nella capitale francese.
Il Dr. Tuccella ha quindi presentato ad AXA la sua proposta di ricerca intitolata “Modeling of absorbing aerosols and evaluation of their direct and indirect radiative forcing”, sotto la guida dei tutors scientifici Prof. Giovanni Pitari e Dr. Gabriele Curci della istituzione locale prescelta per l’effettuazione della ricerca (finanziata per un biennio), cioè il Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università dell’Aquila.
Il processo di selezione è stato lungo (circa 6 mesi) e molto articolato, basato su stringenti meccanismi di review scientifica in tre diversi stadi. Il primo giudizio è stato formulato da un pannello esterno di revisori su un sintetico “light-proposal”.
Il secondo giudizio (riservato solo ai candidati valutati positivamente sul light proposal) è stato formulato da un diverso pannello di revisori su una proposta completa ed articolata, comprensiva di un elenco dettagliato di task di ricerca, risultati previsti ed esecuzione temporale nel biennio.
In questo full proposal era necessario evidenziare sia l’esperienza maturata nel settore specifico della proposta dal candidato, sia la capacità dell’istituzione ospitante e del tutor scientifico di poter seguire con successo la realizzazione della ricerca stessa. Ed anche le strutture messe a disposizione dall’istituzione ospitante (laboratori, biblioteche, calcolo).
In parallelo al giudizio dei revisori, il candidato ha dovuto difendere oralmente la sua proposta, soprattutto dal punto di vista della valutazione del rischio. Molto importante è stata anche la possibilità offerta al candidato di poter replicare, mediante una sintetica risposta scritta, ad eventuali critiche dei revisori ritenute non congrue o poco chiare e giustificate. Questo tour de force ha visto alla fine premiata l’oculata scelta del nostro ateneo sul candidato Dr. Paolo Tuccella, che ha ricevuto da AXA il giorno 7 Giugno 2016 la comunicazione ufficiale di esito positivo della selezione.
L’Università dell’Aquila nella figura della Rettrice Prof. Paola Inverardi ed il Dipartimento di Fisica nella figura del Prof. Antonio Mecozzi guardano a tale risultato come ad un vanto per il nostro ateneo, capace non solo di preparare giovani validissimi sul panorama internazionale, ma anche di saper effettuare scelte sagge e basate su criteri oggettivi.
Il team di ricerca costituito dal candidato risultato vincitore e dai tutors è atteso ora alla prova del lavoro scientifico, che è finalizzato ad una migliore comprensione del rischio climatico legato agli effetti sulla radiazione e sulle nubi degli aerosol atmosferici (particelle liquide e solide di origine sia naturale che antropica), con particolare attenzione ad aree considerate critiche quali il Mediterraneo, le Alpi e il Polo Artico.
Il giudizio sintetico finale sulla proposta, sul candidato e sulla istituzione ospitante è anch’esso estremamente illuminante sull’assoluto valore Europeo del team e dell’ateneo Aquilano: “Il candidato è stato giudicato ottimamente da un collegio di revisori esterni e la scelta dell’istituzione ospitante (Università dell’Aquila, Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche) ritenuta eccellente.
La scelta dell’advisor presso l’istituzione ospitante (Prof. G. Pitari) è stata giudicata eccellente, alla luce della sua elevata esperienza e reputazione internazionale, in particolare nel campo delle perturbazioni indotte da forzature antropiche e naturali sui processi dinamici, radiativi e chimici rilevanti per la composizione atmosferica ed il clima. L’istituzione ospitante rappresenta pertanto un ambiente appropriato e stimolante per la ricerca proposta dal candidato.”