“Ci scusiamo” ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Bianchini “Ci siamo trovati davanti a un evento eccezionale e non siamo stati gli unici a subire l’ondata di gelo. La sfortuna ha voluto che alle 3 di venerdì un’altra nevicata ha vanificato il lavoro fatto. Da oggi non si pagherà la sosta in centro”.
La situazione resta comunque critica: a causa del ghiacci, infatti, molti sono stati costretti a ricorrere alle cure dell’ospedale. Le scuole continuano, intanto, a rimanere chiuse, oltre che ad Avezzano, anche a Celano, Capistrello, Carsoli, Tagliacozzo e Sante Marie.
Il Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana deplora totalmente le modalità attraverso cui l’Amministrazione ha proceduto allo sgombero della neve dal centro cittadino, peraltro con grande ritardo. “Nella serata del 19 dicembre” si legge nella nota “mezzi spalaneve incaricati dal Comune hanno tolto la neve dalle carreggiate stradali automobilistiche, ammucchiando tale neve sui marciapiedi, ostruendo passaggi pedonali, varchi, scivoli. Ora i pedoni, compresi anziani e disabili, sono costretti a camminare sulla corsia automobilistica, con gravissimi disagi e pericoli. Questa situazione è al limite del Codice Penale. Il nostro Comitato ritiene che si sarebbe dovuto procedere a liberare i marciapiedi della neve in via del tutto prioritaria, come sempre avvenuto: questi dovevano essere resi percorribili già nella mattinata del 18 dicembre: sarebbe bastato che qualche squadra di operai muniti di pala avesse creato una viuzza libera sui marciapiedi. Le macchine vengono dopo le persone. Ciò non è stato fatto in nessun modo: tuttora decine di marciapiedi sono ostruiti da montagne di neve. Inoltre per procurare un passaggio per le automobili si è scelto di scarificare i marciapiedi per i pedoni. Anche in questa occasione l’Amministrazione ha dimostrato la più completa insensibilità per i pedoni e per coloro che non usano l’automobile. Auspichiamo ancora una volta una totale inversione di rotta nelle politiche della mobilità urbana, e critichiamo ancora una volta scelte che vedono l’automobile e non il cittadino al centro delle scelte dell’Amministrazione”.