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L’Aquila chiama Italia: cresce l’attesa

L’Aquila. “SoS – L’Aquila chiama Italia”: meno uno. Una manciata di ore e scatterà l’ora X. I riflettori torneranno ad accendersi nella città terremotata, che ancora una volta scenderà in piazza per rivendicare i propri diritti di popolo “ferito”, stanco di una rinascita che stenta a concretizzarsi e desideroso di partecipare attivamente al processo di ricostruzione. E l’obiettivo della grande manifestazione è racchiuso tutto in una cifra: 50mila.

Cinquantamila come le firme che i comitati cittadini puntano a raccogliere per poter presentare la legge di iniziativa popolare. Una legge che si basa su due soli principi: trasparenza e partecipazione. Ad oggi, sono numerose le adesioni già pervenute da parte di politici, associazioni, semplici cittadini. L’Aquila, ancora una volta, riuscirà ad “unire” l’Italia, come è successo quell’indimenticabile 6 aprile 2009, quando tutti gli italiani si sono stretti in un unico grande abbraccio. Ci saranno tutte le forze politiche di opposizione, dall’Udc all’IdV (prevista anche la partecipazione del leader Antonio Di Pietro), anche se molti sindaci del cratere hanno deciso di non aderire, perchè considerano la manifestazione solo “una protesta politica contro il governo Berlusconi”.

 

Solidale con gli aquilani anche la Chiesa dell’Aquila, come ha detto lo stesso arcivescovo Mons. Giuseppe Molinari. “Ci si augura che la manifestazione avvenga in un clima di concordia, di rispetto delle persone e della città stessa. Perciò i veri aquilani, amanti del bene della propria terra, sono invitati a isolare e neutralizzare ogni azione eversiva e demolitrice di ‘strani’ gruppi che hanno annunciato la loro adesione. Il Signore, per intercessione di Maria Santissima Salvezza del Popolo Aquilano, di cui oggi celebriamo la festa, e di tutti i nostri Santi Protettori, protegga la nostra città e i suoi abitanti. E ci conceda un futuro pieno di speranza e all’insegna di un’identità riuscita”.

In occasione della manifestazione di domani, infine, il comando di Polizia Municipale ha predisposto delle modifiche alla viabilità’. In particolare dalle ore 13 e fino al termine della manifestazione saranno chiuse al transito veicolare via XX Settembre e viale Corrado IV, dove potranno accedere solo i pullman che trasportano i manifestanti e che comunque, dopo averli fatti scendere, dovranno proseguire verso il parcheggio di Viale Gran Sasso. Il traffico in entrata in citta’ verra’ pertanto dirottato lungo via Piccinini, sulla quale sara’ istituito un senso unico di marcia in direzione di via Antica Arischia. I veicoli provenienti da via Amiternum, allo sbocco su via Piccinini, dovranno pertanto svoltare obbligatoriamente a sinistra, mentre quelli provenienti da via Paolucci dovranno procedere verso via Amiternum o svoltare a destra verso via Piccinini. Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha inoltre disposto, con apposita ordinanza, la chiusura temporanea di via dell’Arcivescovado, dalle ore 8 e fino alle ore 24 del 20 novembre, oltre alla delimitazione dell’area di piazza Duomo transennando l’accesso su via dell’Arcivescovado. Sempre con ordinanza sindacale e’ disposta inoltre la sospensione dell’attivita’ didattica, nelle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, alle ore 11 di sabato 20 novembre.