“La parte più vicina alla basilica – ha spiegato padre Carlo Serri – è gravemente danneggiata e quindi i tempi di recupero sono lunghi. Ma i frati potranno essere alloggiati nell’ala che ospita il laboratorio di ceramiche e la Cattedra Bernardiniana”.
Sede di incontri e conferenze, la Cattedra Bernardiniana era stata restaurata pochi anni prima del terremoto del 6 aprile 2009. La sala costituiva l’antico refettorio dei frati.
Negli anni ’60, dietro insistenza degli enti assistenziali, fu aperto un orfanotrofio in questi locali, successivamente trasformato in convitto. Nonostante i gravi danni del sisma, la chiesa di San Bernardino potrà riaprire al culto al termine degli interventi di messa in sicurezza.