Ricostruzione L’Aquila, erogato oltre mezzo miliardo di euro per la riparazione delle case

ricostruzione_aquilaL’Aquila. Il Comune de L’Aquila ha superato il tetto dei 9mila contributi definitivi per la ricostruzione delle case private classificate B, C ed E, danneggiate dal terremoto dello scorso anno. In totale, da quando è iniziata la procedura per l’assegnazione dei contributi di Stato per la riparazione degli immobili, è stato erogato oltre mezzo miliardo di euro.

Sono 5.738, invece, i contributi per le case A, per un importo che supera i 53 milioni di euro.
I dati sono stati resi noti dall’assessore alla Ricostruzione, Piero Di Stefano.
Essendo state consegnate finora a Fintecna 10.436 domande di contributo, il servizio Emergenza e Ricostruzione del Comune ha evaso definitivamente quasi l’87% delle richieste pervenute.

Oltre alle abitazioni classificate B e C (rispettivamente 7.667 e 995 contributi definitivi ammessi), anche le case E hanno avuto, nell’ultima settimana, una significativa impennata quanto a progetti finanziati, con i sostegni concessi dal Comune. Nell’ultima settimana, infatti, sono stati attribuiti ben 40 contributi definitivi, e le case E, attualmente finanziate in via definitiva, sono 361 su 1.335 domande pervenute. Anche queste ultime sono visibilmente aumentate, di circa 100 unità in una settimana.
I numeri sono molto significativi e in costante crescita” ha detto Di Stefano “testimoniando l’ottimo operato dei nostri uffici e soprattutto la maggiore fiducia degli interessati nel presentare le richieste, che ormai hanno un notevole trend positivo da tre settimane a questa parte. Ormai l’istruzione delle pratiche B e C è terminata e, per il rilascio dei contributi definitivi, siamo in attesa delle integrazioni chieste ai professionisti. Per le E c’è stato un incremento sostanzioso, segno evidente di come, a tutti i livelli, sia da parte dei progettisti che delle strutture amministrative, si stia lavorando coscienziosamente anche sulla documentazione delle abitazioni più gravemente danneggiate”.
Di Stefano ha poi ricordato come la ”filiera” del procedimento, oltre all’intervento finale del Comune e a quello di Fintecna, che riceve e protocolla le domande, prevede anche l’esame delle pratiche da parte dei consorzi Reluis (per la parte tecnica dei progetti) e Cineas (per la disamina dell’aspetto economico).

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