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Ricostruzione L’Aquila, la Caritas dona due nuove strutture

L’Aquila. Sarà inaugurata domani, a Pizzoli, alle ore 16, la Casa di accoglienza Fra Ambrogio da Pizzoli, realizzata da Caritas Italiana con il contributo delle Caritas diocesane delle Marche e della Basilicata. Con 370mila euro è stato possibile ricavare, da un vecchio edificio a tre piani di 350 mq della parrocchia di Santo Stefano Protomartire, sei monolocali con ambienti comuni di soggiorno, pranzo, cucina e servizi.

Dopo il saluto del parroco don Claudio Tracanna, interverrà S.E. Mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L’Aquila e, a seguire, Angela D’Andrea, sindaco di Pizzoli, Mario Bettucci, delegato regionale Caritas delle Marche, Michele Basanisi, delegato regionale Caritas della Basilicata.
Con il contributo delle Caritas diocesane del Lazio è stato, inoltre, possibile per Caritas Italiana realizzare il Centro di comunità Beata Cristina che, sempre domani, alle ore 18 sarà inaugurato a Lucoli.
Si tratta di un salone polifunzionale nella parrocchia di S. Giovanni Battista, con quattro sale per incontri e catechesi, spazi comuni, cucina e servizi, ufficio, locali tecnici, per un totale di 315 mq e una spesa complessiva di 775mila euro.
I parroci, don Nicolò Lombardo e don Amedeo Passarello, daranno il benvenuto e, dopo il saluto di Mons. Molinari, interverranno Valter Chiappini, sindaco di Lucoli, S.E. Mons. Benedetto Tuzia, vescovo ausiliare di Roma, don Mariano Parisella, delegato regionale delle Caritas del Lazio. A conclusione dell’evento è prevista la Celebrazione eucaristica.
Continua dunque l’impegno di Caritas Italiana a favore delle popolazioni terremotate. Finora sono stati spesi più di 19 milioni di euro. Oltre ad aiuti d’urgenza e progetti sociali, sono 25 le strutture realizzate, grazie alla raccolta indetta dalla Cei in tutte le parrocchie e alla risposta di moltissimi offerenti. Scuole, centri di comunità, strutture di edilizia sociale e abitativa, strutture socio-caritative. Nei prossimi mesi saranno realizzate altre 17 strutture per quasi 13 milioni di euro.

Intanto, sempre nel capoluogo abruzzese, ha preso il via la riqualificazione urbana dell’area di Porta Leone, riguardante in gran parte gli edifici dell’Ater, e di viale della Croce Rossa. L’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano ha siglato, infatti, un accordo con l’Università degli studi di Firenze. ”La premessa fondamentale per questi interventi progettuali” ha spiegato l’assessore “sarà la conoscenza del nostro territorio nelle diverse accezioni culturali che ne hanno regolato nel corso del tempo la costruzione e la fruizione. In questo esprimo il rammarico di come riusciamo a raggiungere collaborazioni con diversi Atenei italiani e non con quello dell’Aquila”.

Il Dipartimento fiorentino, che vanta una consolidata esperienza sulle differenti declinazioni delle discipline dell’architettura e della pianificazione, svolge da anni attività di ricerca in ambito urbano, territoriale e su temi legati alla ricerca e conoscenza dei beni culturali e storici, in particolare dei beni architettonici. Dopo il sisma del 2009, un gruppo di docenti, rappresentati da Ulisse Tramonti, avevano espresso l’interesse a svolgere, nell’ambito della propria attività didattica e a titolo gratuito, la redazione di proposte di riqualificazione urbana ed architettonica nella città, in primis nelle aree di Santa Maria di Farfa e di viale della Croce Rossa. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Massimo Cialente, che ha sottolineato come con questa sinergia si accorcino i tempi per la ricostruzione e come l’amministrazione possa così usufruire di una forte conoscenza delle problematiche, frutto della spinta solidaristica nei confronti dell’Aquila.