Avezzano. La corretta igiene delle mani in ospedale, da parte degli operatori sanitari, riduce del 40% le infezioni ospedaliere che in Italia provocano dai 5.000 ai 7.000 decessi l’anno e circa 500 milioni di euro l’anno di costi sanitari dovuti a prolungamenti di degenze e a prestazioni aggiuntive nell’assistenza.
Da questo dato è partito l’ospedale di Avezzano per lanciare un’operazione, con pochi casi analoghi in regione, in occasione della giornata mondiale dell’igiene delle mani, che si celebra oggi, giovedì 5 maggio.
Un’iniziativa, avviata un mese fa, presentata ieri nella sala riunioni dell’ospedale marsicano alla presenza, tra gli altri, del manager della Asl, Rinaldo Tordera, del direttore sanitario aziendale Teresa Colizza e del direttore di presidio Lora Cipollone che ha ideato e organizzato il piano anti-infezioni, rivolto principalmente agli operatori sanitari dell’ospedale (medici, specializzandi, infermieri ecc.) ma che riguarderà anche i familiari che ogni giorno frequentano l’ospedale per incontrare i propri cari ricoverati.
In ciascuna stanza di degenza dei reparti, già nelle settimane scorse, sono stati collocati erogatori disinfettanti, con l’ illustrazione della corretta procedura da adottare per il lavaggio delle mani. Si tratta di oltre 200 punti-igiene, distribuiti tra 22 reparti, che ogni operatore sanitario dell’ospedale potrà utilizzare ogni qualvolta avrà contatti tattili con i ricoverati. Un lavaggio della mani sistematico, insomma, che entrerà nelle abitudini di medici e del personale sanitario con i diversi profili e che sarà soggetto periodicamente a monitoraggio, da compiere a fine turno o durante le attività di assistenza, tramite tamponi sulla superficie delle mani; il successivo esame microbiologico delle colture che si svilupperanno servirà a l’individuare i germi patogeni potenzialmente trasmissibili ad altri degenti.
“Tali verifiche”, precisa la Cipollone, direttrice sanitaria dell’ospedale di Avezzano “non hanno alcun intento ‘punitivo’ e verranno compiute esclusivamente per migliorare l’attività di assistenza, contribuire a sviluppare consapevolezza dell’importanza dell’igiene e, soprattutto, a ulteriore garanzia della sicurezza dei ricoverati”. Tra l’altro il personale sanitario porterà sulla divisa di lavoro delle spillette recanti la scritta ‘La sicurezza comincia qui’, un ulteriore veicolo per promuovere la diffusione della pratica.
L’intera operazione, avviata all’insegna dell’igiene, sarà soggetta e verifiche durante tutto l’anno con frequenti incontri, supportati da immagini, per rendere immediato e visibile il rischio dovuto all’eventuale inosservanza delle regole igieniche. L’introduzione del lavaggio delle mani, come detto, interesserà anche i congiunti che visitano ogni giorno i degenti all’interno del presidio: costoro, lungo i corridoi, avranno a disposizione erogatori di disinfettante da utilizzare al termine delle visite in ospedale.
Per contribuire a promuovere una ‘cultura’ dell’igiene delle mani sono state stampate 10.000 brochure, da distribuire, ,nel corso dell’anno, nelle sale d’aspetto e in altri spazi comuni del presidio e realizzati poster divulgativi, affissi in numerosi punti dell’ospedale. L’anno prossimo, sempre il 5 maggio, verrà organizzata una giornata-evento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti.