L’Aquila, in calo i beneficiari del contributo di autonoma sistemazione

progetto_caseL’Aquila. Il numero dei beneficiari del contributo di autonoma sistemazione nel Comune dell’Aquila è passato dalle 25.583 persone della scorsa settimana alle 11.556 persone attuali. A questo proposito il Servizio elaborazione dati della Struttura per la Gestione dell’Emergenza ha comunicato di aver proceduto, su richiesta del Comune dell’Aquila, alla chiusura delle pratiche del contributo di sistemazione autonoma in seguito alle autodichiarazioni pervenute.

Il provvedimento risale alla scorsa primavera e prevede la necessità di presentare un’autodichiarazione per verificare la permanenza dei requisiti al fine di ottenere il beneficio. Nello specifico, 1.782 pratiche (per un totale di 3.334 persone) sono state chiuse perché i beneficiari hanno dichiarato di possedere un’abitazione agibile nella provincia in cui erano temporaneamente sistemati al momento della dichiarazione; 2.282 pratiche (per un totale di 6.131 persone) sono state chiuse perché i beneficiari non hanno presentato l’autodichiarazione; 4.394 pratiche (per un totale di 4.394 persone) sono state chiuse al 31 luglio in quanto relative a nuclei monocomponenti di studenti non residenti. A questo proposito la Struttura ricorda che a questi ultimi il contributo potrà essere ripristinato su richiesta degli stessi, se in possesso di determinati requisiti così come specificato nella direttiva del Commissario Delegato per la ricostruzione.

Infine, 114 pratiche (per un totale di 159 persone) sono state chiuse perché le autodichiarazioni sono risultate incomplete e quindi non valide. A questo proposito, il Servizio Politiche abitative del Comune dell’Aquila precisa che i cittadini appartenenti a quest’ultima categoria possono verificare la completezza dei dati comunicati se sono in possesso di copia dell’autodichiarazione presentata a giugno.  In questo caso possono recarsi negli uffici del Comune dell’Aquila per le integrazioni necessarie.

Chi, invece, non è in possesso della copia dell’autodichiarazione resa a primavera, potrà effettuare la stessa procedura per il mantenimento del beneficio quando, al momento del pagamento della mensilità di settembre, non si vedrà ricompreso nell’elenco degli aventi diritto. Il contributo sarà ripristinato se le informazioni mancanti verranno integrate.

In generale, tutti gli esclusi dal Cas in base ai riscontri effettuati dal Comune possono comunque presentare la documentazione per la fruizione del beneficio con un’apposita richiesta al Servizio Politiche abitative del Comune. Quest’ultimo, se verificherà la fondatezza della domanda e della documentazione allegata, riammetterà l’interessato al contributo.

La prossima mensilità pagata sarà relativa al mese di giugno e, quindi, fino alla mensilità di agosto il contributo è garantito per tutti gli aventi diritto. In ogni caso sarà effettuato un ulteriore approfondimento sulle pratiche riguardanti il censimento CAS della scorsa primavera.

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