Si tratta delle famiglie che hanno ricevuto un alloggio in località Cese di Preturo e che, stando a quanto riferito dal Comune de L’Aquila, non possono usufruire del servizio “essendo ormai fuori distretto”. Non solo. Per averlo, sembra che il Comune abbia anche consigliato loro di trasferire i figli nella suola elementare di Sassa.
Il comitato chiede, dunque, a questo punto l’accesso agli atti per verificare com’è stato appaltato il servizio di scuolabus e costituite le graduatorie. Una volta effettuati i dovuti accertamenti, decideranno se intraprendere la strada legale.
Sembra che un problema simile sia stato riscontrato anche tra i bambini delle scuole primarie di Roio, che avrebbero fatto sapere dell’esistenza di un servizio di scuolabus “accessibile” soltanto a coloro che vivevano già nella zona lo scorso anno scolastico e che, dunque, escluderebbe tutti coloro che qui hanno trovato alloggio dopo il sisma.