È quanto prevede il protocollo d’intesa firmato dal Comune dell’Aquila, proprietario dell’immobile, il Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che finanzia il progetto, e il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna, soggetto attuatore degli interventi.
Nello specifico sarà potenziata la ricettività della struttura che passerà dagli 80 posti letto accreditati alla data del sisma, a 120 posti, ai quali andranno ad aggiungersi ulteriori 28 posti per utenza occasionale non dimorante. Il protocollo prevede, inoltre, la realizzazione di un Nucleo Alzheimer per 12 posti letto, prima struttura pubblica di questo tipo dell’intero comprensorio, inserito all’interno della residenza sanitaria assistita in corso di realizzazione da parte della Asl, che ospiterà a sua volta 60 posti letto.
Grazie al ripristino e all’adeguamento di spazi precedentemente non utilizzati sarà realizzata, infine, una struttura con funzione di social housing. La ricettività complessiva passerà così dai 108 posti attivati alla data del sisma a oltre 220, con conseguente aumento dei livelli occupazionali. Gli interventi hanno richiesto investimenti complessivi pari a 10 milioni di euro.