Contributo L’Aquila Rugby: Cialente scrive a Berlusconi

massimo_cialenteL’Aquila. Oramai è diventata quasi una consuetudine il rapporto epistolare tra il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente ed il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questa volta, però, il primo cittadino ha voluto ringraziare il premier per il contributo (200mila euro) donato alla squadra de L’Aquila Rugby, che si trova a vivere un forte momento di difficoltà economica.

”La ringrazio soprattutto per aver compreso che L’Aquila Rugby, nella nostra città, è qualcosa di più di una società sportiva” scrive Cialente. “E’ un simbolo, nel quale si riassume anche la cultura del nostro popolo. E di simboli, intorno a cui ritrovarsi, la nostra comunità, in questo momento storico, sente un grande bisogno, per potersi riappropriare di un’identità collettiva che si traduce in spinta per il futuro”.

Cialente parla anche dell’importanza della cultura dello sport, “fatta di tenacia, capacità anche di soffrire ma comunque di andare avanti. Una cultura per la quale si vince tutti insieme, ci si confronta con forza e determinazione nei confronti mai di nemici, ma di avversari che, dopo 80 minuti, tornano ad essere amici degni di rispetto. Una cultura che fa della lealtà, profondamente radicata nello spirito abruzzese, un emblema e un elemento fondante del proprio carattere. Questa cultura, che è di un’intera città, forse ci ha permesso di affrontare la nostra tragedia con quella dignità che lei, più di tutti, può testimoniare e che spiega questa voglia di andare avanti che tutti quanti abbiamo avuto anche in quelle prime, drammatiche ore e giornate dopo il 6 aprile, in cui sembrava impossibile trovare un motivo di speranza. Lei ha compreso tutto questo. L’Aquila Rugby, come tante altre realtà di questa città così profondamente ferita, attraversa un momento di difficoltà ma, come per tutte le altre situazioni, stiamo lavorando per darle nuova forza e per renderla più forte e più bella di prima, così come sarà la città quando l’avremo ricostruita”.

E conclude: ”Nel ringraziarla ancora per questo suo gesto, che non è solo di rispetto ma soprattutto di affetto, voglio pensare che in esso lei abbia compreso fino in fondo il nostro animo: ruvido, deciso, tenace ma leale e con un cuore grande più del Gran Sasso”.

 

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