Sulmona. Otto liste civiche hanno chiesto al professore Bruno DI Masci di rappresentarle quale loro candidato sindaco nelle prossime elezioni amministrative per un progetto di rinascita della città di Sulmona.
Un progetto politico importante sancito ieri sera nel corso di un’assemblea che ha visto protagonisti i rappresentanti di gruppi e movimenti civici che hanno dato mandato a Bruno Di Masci di traghettare la città verso una nuova stagione, ponendo solide premesse per creare una nuova classe dirigente al servizio di Sulmona e del territorio.
“So bene quanto sia duro oggi assolvere a compiti amministrativi e quanto difficile sia fare il sindaco di una città come Sulmona che vive un momento drammatico – ha detto Di Masci durante la riunione – però non posso esimermi dal dovere che sento verso la mia città e i miei concittadini che meritano un governo stabile e autorevole che faccia perno su principi di esperienza, competenza e trasparenza amministrativa, valori ai quali ho sempre creduto e che hanno contraddistinto, in ogni azione, la mia lunga esperienza come sindaco, per due mandati, come presidente della Provincia e come consigliere regionale”.
Di Masci quindi ha precisato che questa sua disponibilità a mettersi nuovamente in gioco non è certo legata ad ambizioni personali o di carriera.
“Mio compito sarà quello di mettere la mia esperienza al servizio della città traendola fuori dalle sabbie mobili della pesante crisi che sta vivendo. A fine mandato la riconsegnerò nelle mani di una nuova classe politica capace di proseguire il percorso che vogliamo avviare per dare un futuro più certo a questa bellissima terra e alle sue nuove generazioni”. Se sarà eletto sindaco, come primo gesto simbolico di servizio alla città, Di Masci rinuncerà alla sua indennità da primo cittadino per devolverla in azioni di sostegno a favore della Caritas e per finanziare il microcredito giovanile.
Le otto liste, che già da domani potrebbero diventare nove, accogliendo nella coalizione un’ampia parte del circolo del Partito Democratico, ma senza simbolo, rappresentano l’intera società cittadina, dal mondo imprenditoriale a quello delle professioni, dall’associazionismo culturale e sociale, al mondo sindacale e a quello dei giovani.
Tre delle otto liste sono espressione del candidato sindaco e tra i componenti spiccano i nomi degli ex amministratori Luciano Marinucci e Fabio Ranalli, dei medici Antonio Di Rienzo e Laura Pecilli, degli imprenditori Giovanni Salutari, Simone Tirimacco e Teodoro Marini. Due liste sono state ispirate dall’ex consigliere comunale, già dirigente scolastico, Enea Di Ianni insieme al commercialista ed ex assessore al Bilancio, Loris Ramicone; una lista proposta dal gruppo dell’ex assessore comunale Giuseppe Schiavo e dell’ex consigliere comunale Luigi Rapone. L’area moderata sarà rappresentata da due liste: la prima con Donato Di Cesare, Lorenzo Fusco e Sandro Ciacchi e l’altra di ispirazione centrista guidata dall’ex assessore provinciale ai Lavori pubblici, Fernando